Il convegno sul tema “Servizio di Psicologia delle cure primarie in Sicilia”, organizzato dal Partito Democratico ibleo, inizialmente previsto per il 9 novembre, si terrà invece lunedì 13 novembre, sempre a partire dalle ore 18 presso il Centro Studi Feliciano Rossitto di Ragusa.
L’occasione, lo ricordiamo, servirà ad approfondire il tema della legge approvata lo scorso 17 ottobre dall’Assemblea Regionale Siciliana con la quale è stata istituita la figura dello psicologo di base, con l’impiego di almeno due professionisti per ognuno dei 55 distretti sanitari dell’Isola, prevedendo, per il 2024, una dotazione finanziaria di oltre 7milioni di euro.
Grazie a questo nuovo servizio, i cittadini siciliani avranno a disposizione uno strumento per affrontare tutta una serie di fragilità cui si è esposti e di cui si soffre, con un supporto psicologico accessibile a chi ne ha più bisogno.
All’incontro, oltre al segretario provinciale del PD, Lino Giaquinta, e al segretario cittadino Peppe Calabrese, parteciperanno con i propri interventi la psicologa Marianna Cuciti, i parlamentari regionali del PD Giovanni Burtone e Nello Dipasquale – firmatari di uno dei ddl da cui si è partiti per arrivare alla versione definitiva della legge – il vice presidente della Commissione Salute dell’Assemblea Regionale Siciliana, on. Calogero Leanza. Modererà l’incontro lo psicologo Vito D’Amanti, già responsabile del servizio di Psicologia dell’ASP di Ragusa.
1 commento su “Psicologo di base. 13 novembre il convegno organizzato dal PD ibleo”
Caro On. Dipasquale, oltre a organizzare questi convegni che per carità sono importantissimi perché ai tuoi ospiti non gli fai percorrere la vecchia strada Ragusa-Modica così gli fai vedere lo schifo di erbacce e rami di alberi in mezzo alla carreggiata (che fa schifo pure quella), così si rendono conto il pericolo che affrontiamo tutti i giorni i pendolari, ma questo giustamente non interessa a nessuno, si tirano tutti la pietruzza, no tocca alla Provincia (inesistente), no tocca ai Sindaci di Ragusa e Modica, no tocca alla Regione, ed intanto noi paghiamo le tasse e non abbiamo nemmeno il diritto di avere una strada dignitosa.
Aspettiamo gli incidenti.