“Trenino Barocco termina la sua corsa a dicembre del 2025”. Lo scrive Roberto Allegrezza, ideatore e responsabile del marchio “del Val di Noto” e dei programmi di turismo e cultura nell’area del sud est siciliano.
“Trenino Barocco finisce qui. E stato un progetto impegnativo e con tanti sacrifici e strategie e collaborazioni tra pubblico e privato al fine di far conoscere le Città ed i Territori del Val di Noto: da Caltagirone a Ragusa Ibla, Modica, Scicli, Noto e Palazzolo Acreide ma ancora di più avrei voluto valorizzare Siracusa, Ispica, Catania ed i Borghi ma lo scenario è cambiato ed adesso bisogna lasciare spazio e dedicarsi a nuovi programmi”.
Tuttavia l’esperienza avviata nel novembre del 2003 quando è stato scritto il progetto aveva un quadro normativo generico, poi arriva il DM 55 del 2007 che regola il settore ma adesso la confusione è troppa e con l’evolversi del turismo è necessario che la politica scriva le nuove regole ma al contempo faccia tesoro delle esperienze storiche e di successo.
Assieme alla Politica che riesce a guardare al futuro, mi impegno a scrivere nuove direttive per la mobilità culturale, diversa da quella turistica, assieme alle Amministrazioni nazionali e regionali e parlo a titolo personale perché Trenino Barocco termina la sua corsa nel 2025.
“Lasciamo spazio alla politica ed alle direttive europee, dunque, che deve orientare e creare valore – aggiunge Allegrezza -. Trenino Barocco lascia spazio a chi vuole capirne di più e proseguire e raccogliere l’esperienza. Roberto Allegrezza parla a favore delle Amministrazioni, della politica regionale e nazionale. Il Progetto pioneristico, ha tracciato una strada nel mondo dell’accoglienza rappresentando le Città in rete: creare un progetto di “Sistema turistico territoriale” tanto auspicato delle università. Non è stato semplice e adesso è corretto che questa esperienza sia destinata agli Amministratori regionali e locali al fine di cambiare le direttive ed ovviamente migliorarle per il bene delle collettività.
Porteremo a termine gli impegni come il programma di collaborazione proposto alla Città di Agrigento Capitale della Cultura e Trenino Barocco ha già comunicato all’ Amministrazione della Città dei Templi la volontà di fare sistema e di promuovere le Città UNESCO del Val di Noto ad Agrigento ed Agrigento Capitale della Cultura nel sud est Sicilia attraverso i punti Trenino Barocco. Dedicheremo la nostra attenzione alle Amministrazioni che ci sono state accanto e che hanno voluto creare valore d’insieme tra Pubblico e Privato”.
13 commenti su “L’esperienza “Trenino Barocco” finirà a dicembre 2025”
Ed era pure ora
Finalmente si porrà fine a questi inutili trenini che servono solo a creare disagi, colonne interminabili di auto al seguito di questi vagoni lentissimi con turisti che ascoltano una voce registrata che spiega le bellezze del Duomo di S. Pietro quando il treno è già a S. Giorgio e le bellezze di S. Giorgio quando i vagoncini transitano alla curva dopo il Duomo. Modica è una città che va visitata a piedi. Organizzate delle guide turistiche ben preparate che inizino il percorso da Modica Bassa, spiegando ed immedesimato il visitatore nella storia della Contea, facendo visitare le grotte sotto il cortile antistante il Comune, il rifugio antiereo sotto Piazza Matteotti, Palazzo Campailla, il Castello è la sua storia, la casa di Salvatore Quasimodo, il Duomo di S. Pietro, le viuzze che portano a S. Giorgio dove sono indicati i limiti di Parrocchia tra i due Santi Patroni di Modica e poi con dei bus navetta spostare il turista nella parte alta della Città, visitando le sue chiese, ammirando il panorama del Pizzo ecc. ecc. ecc., insomma facendo innamorare il turista di Modica e della sua storia e bellezza, solo così si può cogliere a pieno il valore storico e culturale della Città. Naturalmente non ho menzionato tanti altri monumenti e luoghi non per questo meno importanti da visitare nella nostra bella, unica ed incantevole Modica.
ogni tanto una bella notizia, non si potrebbe anticipare al 31 dicembre 2023?
I miei figli l’hanno sempre chiamato il trenino della tristezza vedendo sempre le facce annoiate e tristi dei turisti scarrozzati….come dargli torto!
Comunque io l’ho sempre visto invece come un altro modo per privilegiare zone e attività specifiche della città, penalizzandone volontariamente altre… però ha fatto comodo evidentemente così.
DIFFICILE MOLTO ,DIFFICILE CREDERE A QUESTA DECISIONE!
Per Ibla ha rappresentato inquinamento ambientale nonché un fastidiosissimo intralcio al traffico. Per le caratteristiche viarie dei nostri centri storici, questo tipo di veicoli lumaca sono un pericolo pubblico, basti pensare a un ambulanza in emergenza che se lo ritrova lungo il suo percorso. Chi ha autorizzato tutto ciò, deve essere proprio un “genio”.
A Modica bassa passa durante il momento dell’uscita dalle scuole, potete immaginare, per il resto a me non dà fastidio, solo che bisognerebbe considerare gli orari delle corse in modo da non intralciare ulteriormente il traffico.
Modica è difficile da visitare a piedi .
Immaginate turisti di una certa età che partono dal corso e a piedi e arrivano al pizzo .e poi ridiscendono e salgono al belvedere del dente ??
E allora con il trenino qualcosa posso vedere .
Basterebbe che il padreterno che guida il trenino appena vede la fila accosta e fa passare le macchine e poi riparte ,Basterebbe un minuto .
Ma per tanti l’intelligenza è merce rara!!
Voi ci credete? Io ho qualche dubbio!! Che beneficio economico ha dato alle casse del comune? Ignoranza dei turisti, su quel trenino non vedono nulla. Crea solo inquinamento con macchine ferme, o in colonna dietro questo intralcio! La verità è che sono eletti per fare il bene dei cittadini, ma invece se ne fregano dei cittadini. E ripeto, togliere i tagli fatti sulla sede stradale, qualche giorno fa si è rischiato grosso in via nazionale, che stava per coinvolgere pure un signore in carrozzina elettrica. Da irresponsabili autorizzare questi tagli sulla sede stradale. Come da irresponsabili autorizzare la circolazione di questo intralcio chiamato trenino, con automobilisti che per sorpassare questo intralcio rischiano un frontale.
Lo scorso ottobre reclamai presso il vertice della Polizia Municipale. Feci presente che il trenino “bianco” o “rosso” (non quello verde) creava code di automobili ed intralciava il traffico. Quel trenino si ferma in vari punti del percorso senza preoccuparsi dei disagi che crea.
Sempre dal vertice della Pol. Muni. sono stato avvisato che: ” la società che gestisce quel trenino è stat da noi avvisata di ciò che Lei mi sta descrivendo “. Al terzo avviso prenderemo provvedimenti.
Ah! Ma guarda! Siamo di fronte ad inadempienza di pubblico ufficiale, punita penalmente in base alle Leggi.
Possiamo anche noi automobilisti compiere due infrazioni senza essere multati?
Come ripeto sempre, bisogna che dalla tastiera ci si sposti agli uffici [in]competenti per reclamare e inc—–si quando serve.
Ma come si fa a criticare il trenino
.persone che stanno criticando .le passeggiate con il trenino .i turisti ho letto tristi..ma dove vivete..spero sia una fake news
Complimenti a tutti quelli che non lo vogliono..credo non siete modicani e invidiosi
Illusioni
@amomodica, basterebbe organizzare dei mini bus navetta nei punti strategici. Modica Bassa-S. Giorgio a pedi è fattibile, da lì o dal Castello navetta per la parte alta della Città o percorso alternativo a piedi per le viuzze interne per i più giovani. Ma ripeto con guide al seguito molto preparate sulla storia di Modica. Modica non è difficile da visitare a piedi, Modica va visitata a piedi.