
Sono già quattro i migranti tunisini che, fra sabato e domenica, hanno lasciato il centro di immigrati per rimpatri veloci sito presso la zona industriale Modica-Pozzallo. Vi sono altre tre tunisini che hanno chiesto di andare via. Non è escluso che, in queste ore, il centro possa essere solo frequentato dalle persone che sono arrivate sabato mattina con l’imbarcazione della Ong “Louis Michel”. La decisione di mandare via i tunisini segue la sentenza del giudice Iolanda Apostolico, della sezione immigrazione del Tribunale civile di Catania, la quale ha bollato le norme approvate pochi giorni fa dal governo come incostituzionali e annullato i provvedimenti con i quali il questore di Catania aveva disposto il “trattenimento” degli immigrati tunisini del centro appena aperto in quel di Maganuco.
Di contro, il ministero dell’Interno ha già annunciato che impugnerà la decisione che sarà esaminata da un altro giudice. “La procedura accelerata di frontiera – spiegano dal Viminale – è uno degli aspetti che, già contenuto nella direttiva europea 2013, trova oggi l’unanime consenso dei Paesi europei nell’ambito del costruendo nuovo Patto per le migrazioni e l’asilo e che il Governo italiano ha disciplinato nel decreto Cutro”. E mentre l’opposizione accoglie con favore la decisione del giudice, il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, tuona su Twitter, pubblicando una foto delle motivazioni del Tribunale: “Serve una profonda riforma della Giustizia”.