Arrestato dalla polizia a Modica, per tentata rapina ai danni del titolare di un esercizio commerciale del centro storico, uno straniero di 22 anni, pregiudicato, regolarmente soggiornante sul territorio nazionale, noto alle Forze dell’Ordine.
Una “Volante” la sera dell’11 settembre scorso è intervenuta presso un’attività commerciale a seguito della segnalazione del titolare che ha riferito di un giovane che era entrato nel suo locale chiedendogli del denaro.
Al suo netto rifiuto, lo straniero si era allontanato borbottando parole incomprensibili. L’esercente, nel timore che il tizio potesse ritornare ed agire con metodi violenti ha chiamato la Polizia.
Gli agenti intervenuti si mettevano alla ricerca dell’uomo segnalato, che rintracciavano mentre rincasava, diffidandolo a non disturbare più il titolare dell’esercizio commerciale, dove era stato poco prima.
Nel corso della stessa notte, alla sala operativa perveniva una nuova richiesta di soccorso dello stesso commerciante poiché lo straniero era ritornato e, stavolta, con atteggiamento minaccioso e con l’intenzione di aggredirlo tentava di sottrargli denaro contante.
Anche in questo caso l’intervento degli agenti era tempestivo ed evitava conseguenze peggiori per l’incolumità della vittima; lo straniero veniva bloccato e condotto in Commissariato dove, espletate le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità giudiziaria il 22enne è stato posto agli arresti domiciliari.
4 commenti su “Tentata rapina ai danni di un commerciante a Modica. Un arresto”
Basta clemenza, occorre il pugno di ferro ed i rimpatri
Romolo, stia attento a quello che dice perchè urta la sensibilità delle persone perbene.
Le stesse persone che si affliggono per questi immigrati che ormai sono fuori controllo ma che poi si indignano quando accadono fatti di cronaca. Ma in quel caso è perchè le forze dell’ordine non controllano il territorio e perchè ci sono poche telecamere di sorveglianza. Le stesse persone che dicono che bisogna accogliergli perchè ci pagheranno le pensioni e perchè sostituiranno i nostri figli che non facciamo più. Fra non molto saremo un pò tutti con la pelle olivastra e saremo felici.
Magari arrivati alle cinque ci metteremo col culo in aria per pregare Maometto, chissà.
“il pugno di ferro ed i rimpatri” ma lei sa come fare? perchè una certa Gioggia lo urlava qualche mese fa e vede poveretta come è finita.
Mi sa che tutta sta “certezza e semplicismo” si ha quando si è fuori e non si deve dimostrare niente.
Vede Romolo, una cosa sono le parole e altra cosa sono i fatti, non si lasci abbindolare dal semplicismo di tante persone, i rimpatri sarebbero la cosa più saggia e corretta possibile, ma… lei non si chiede perchè questi rimpatri non si sono fatti e non si fanno?
Lei pensa veramente che sono tutti stupidi, Salvini, Crosetto, Giorgia ed inclementi camerati belli, che nessuno ci ha pensato o che i poteri forti non vogliono?
Lasci stare Spinello, lui confonde i rimpatri con la restituzione della panna o dello zucchero o la granella di cioccolato al suo fornitore, i rimpatri sono cose molto più serie e difficili, leggevo che ne sono stati attuati circa tremila su una numero enorme di sbarchi da questo governo, una minima percentuale.
E se un governo di destra non è riuscito a farlo un motivo ci sarà, non crede?
Esistono leggi internazionali, accordi e tantissime difficoltà per poterli attuare, anzi, io sarei felicissimo se riuscissero a poter legalmente rimpatriare chi non ha diritto ad emigrare.
Spinello, preghi chi vuole, lei è ancora libero di farlo, pensi ai suoi connazionali “russi” che se sbagliano a pregare il loro santo protettore Putin, magari vengono annientati o avvelenati.
Per quanto riguarda gli arrivi, la rimando a leggere le cose che scriveva Vincenzo e si farà una cultura: “non può uno scoglio arginare il mare”.
Ma si che ha capito, ha capito benissimo Spinello.
@Pippo
concordo il suo pensiero, ma non approvo i suoi toni così accesi e poco consoni tra persone civili ad insultare arrogantemente chi non la pensa come lei.