In un periodo in cui l’attività scolastica è tornata di nuovo al centro dell’attenzione, il Comibleo, a seguito di incontri avuti con i genitori, oltre che, tempo addietro, con il sindaco, manifestando preoccupazione per la chiusura della scuola dell’obbligo di Ragusa Ibla, ritiene indispensabile proporre un nuovo modello di sviluppo qualitativo. “Tutto ciò – afferma il comitato spontaneo di residenti della città antica – per coinvolgere la direzione didattica, il Comune, le organizzazioni sindacali e professionali, gli enti pubblici e privati del territorio, che ritengono indispensabile per il centro storico patrimonio Unesco, il mantenimento e il potenziamento dell’istituzione scolastica di Ibla”.
A tale proposito il Comibleo ha sottoposto all’attenzione delle autorità alcune proposte di corsi di formazione specifici e l’utilizzo dell’edificio scolastico anche per percorsi di formazione professionale indetti da istituzioni ed enti pubblici e privati; alfabetizzazione degli extracomunitari del vicino centro di accoglienza; svolgimento delle attività sportive degli universitari con l’utilizzo della palestra interna e dell’impianto polivalente esterno. “Certamente – chiariscono da Comibleo – quanto proposto presuppone l’attuazione del tempo pieno, per cui un ruolo determinante deve avere il Comune al fine di garantire un efficiente servizio di trasporto pubblico, la refezione scolastica e il personale di supporto, in stretta collaborazione con le altre istituzioni pubbliche e private del territorio, adeguato alle continue evoluzioni delle dinamiche formative, culturali e sociali, che sono alla base dell’interesse dei ragazzi e delle famiglie dell’intera città di Ragusa”.
- 30 Ottobre 2024 -