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Monterosso. Minoranza consiliare contesta l’amministrazione

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La legge di conversione del Decreto Bollette ha stabilito, previa delibera comunale, la Rottamazione quater e il condono cartelle fino a mille euro nei Comuni che non si affidano all’Agenzia delle Entrate – Riscossione per la gestione dei ruoli.
Insomma questa norma ha rappresentato un’ultima chance per gli enti territoriali che fanno riscossione diretta o si affidano a soggetti privati. Questi Enti possono applicare apposita delibera, indicando anche procedure e scadenze per l’adesione.
Diverse Amministrazioni Comunale hanno già disciplinato l’accesso alla definizione agevolata delle ingiunzioni di pagamento e degli accertamenti esecutivi. I debiti risultanti da ingiunzioni di pagamento e da accertamenti esecutivi emessi fino al 30 giugno 2022 infatti potranno essere estinti versando le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive, cautelari e di notificazione degli atti. La definizione agevolata può riguardare anche il singolo debito incluso in una ingiunzione di pagamento o accertamento esecutivo. In relazione a questo argomento i Consiglieri di minoranza hanno diramato in queste ore un documento. “Il sindaco delle tasse dopo aver salvato il paese, aumenta la tari del 20%, non rottama le cartelle però tra stipendio e meritate buonuscite a fare sacrifici sono sempre e solo i suoi concittadini. Tanti comuni tra cui la vicina Giarratana, hanno adottato appositi regolamenti per lo stralcio dei debiti fino a 1000 euro per la rottamazione, entro il 29 luglio 2023 Dunque, nel complesso, il Comune poteva deliberare (vedi art.17-bis del DL 34/2023):
– lo stralcio parziale delle ingiunzioni con importore siduo fino a mille euro relative al periodo che va dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, similmente a quanto previsto, dall’art. 1, comma 227, legge n. 197/2022, per i carichi affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione (AdE-R). L’adozione dello stralcio parziale può essere oggetto di apposita delibera consiliare;
– lo stralcio totale delle ingiunzioni con importo residuo fino a mille euro relative al periodo che va dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, similmente a quanto previsto, dall’art. 1, comma 229-bis, legge n. 197/2022, per i carichi affidati all’AdE-R. L’adozione dello stralcio totale può essere oggetto di apposita delibera consiliare;
– la definizione agevolata delle ingiunzioni e degli accertamenti esecutivi notificati dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, similmente a quanto previsto, dall’art. 1, comma 231 legge n. 197/2022, per i carichi affidati all’AdE-R.
Con il regolamento che darà il via alla pace fiscale ossia alla rottamazione delle ingiunzioni e degli accertamenti esecutivi ( Area Srl) il Comune poteva definire:
il numero di rate in cui può essere ripartito il pagamento e la relativa scadenza;
le modalità con cui il debitore manifesta la sua volontà di avvalersi della definizione agevolata;
i termini per la presentazione dell’istanza in cui il debitore indica il numero di rate con il quale intende effettuare il pagamento, nonché la pendenza di giudizi aventi a oggetto i debiti cui si riferisce l’istanza stessa, assumendo l’impegno a rinunciare agli stessi giudizi;
il termine entro il quale l’ente territoriale o il concessionario della riscossione trasmette ai debitori la comunicazione nella quale sono indicati l’ammontare complessivo delle somme dovute per la definizione agevolata, quello delle singole rate e la scadenza delle stesse.
Molti comuni della provincia hanno aderito , a Monterosso non si è votato nemmeno in consiglio comunale.

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