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La vera “scaccia” è di……..

Tempo di lettura: 2 minuti
Modica la  Città dei tre  Borghi,   14   anni addietro nel  2009   non colse l ‘opportunità mediatica,  con  l’inaspettata  chiusura del  Mac Donald’s (aperto  per pochi mesi  nel Polo Commerciale), che avrebbe portato  ai clamori  internazionali   la città,  considerando il  successo  che da decenni  il   comprensorio  della contea rappresenta   la  © VALLE DELLE SCACCE  – SCACCE ‘S VALLEY  .
 Un insuccesso   sicuramente  non preventivato dalla Multinazionale  leader  nel  fast food  che, pur  analizzando il mercato e l’investimento pubblicitario, si   rese conto  questa volta   che erano stati  vani  tutti  gli studi di mercato, le  strategie  commerciali, potenzialità del  bacino d’utenza,  insomma  non aveva  considerato   il  suo maggiore competitore  ,  il   Modicano RANNI & PICCIRIDDU. La città dei tre borghi  con i suoi 55.000 abitanti  divenne    “Davide  che  sconfigge     Golia”, cioè   il  colosso  mondiale  del  mangiare  veloce (fast food).   Mac Donald’s Corporation, fondata dai fratelli   Dick &  Mac  Macdonald  che  nel  lontano  1937    ad Arcadia(California)   in una  città con   55.000   abitanti  come Modica,  aprirono   il loro  primo  chiosco di  hot- dog  e, successivamente,  nel 1940  a San  Bernardino   vendettero il marchio  e il format a Ray  Kroc  che  con la sua  lungimiranza    imprenditoriale e  attenti studi  in   logistica  realizzò   una rete  di franchising  per  esportare nei 5 continenti lo  stile  alimentare stelle e strisce.
 Ebbene   nel 2009  la  Città  dei tre borghi,  i   RANNI & PICCIRIDDI,    inconsapevolmente,   fece chiudere  un “Mac”, durato, in buona sostanza,  quanto una  meteora!  Grazie a ciò  i suoi cittadini   divennero  i paladini  delle tradizioni  gastronomiche, del mangiare  sano  e della dieta mediterranea,  sfidando le “certezze” dell’alta  finanza,  della   Multinazionale,   che  alla  luce  di   ricavi infruttuosi, ahimé,  registrò un insuccesso.   Modica  divenne il tallone d’Achille  per il Gruppo Mac. Mi sono  sempre  chiesto    perché, a suo tempo,  nel 2009,   non ci furono  manifestazioni d’orgoglio da parte di  tutte le  categorie, associazioni, confraternite, Slow  food, Gambero Rosso,  insomma  tutti i   ©gastrointellettuali  del periodo. Era  il  momento  giusto  …portare  Modica alla  ribalta nazionale e oltre, l’occasione per  organizzare    un processo  con tanto di giudice e avvocati,  un goliardico tribunale  gastronomico  sul tema “Scaccia o fast food”?  Occasione giusta per organizzare  convegni  e dibattiti  per divulgare  e ampliare  gli affecionados  delle  focacce,   dare il giusto riconoscimento,  valorizzare  la dieta mediterranea  che tutte le altre nazioni ci invidiano, il  mangiare  sano  con  ©SCACCE & PASTIZZI.
Chi passa per  la città  dei tre borghi  a  forma di “melograno  spaccato”, così fu  descritta  da Gesualdo Bufalino,  che siano  turisti  piuttosto che viaggiatori di transito,  ritornando alle  proprie   sedi  acquistando   come souvenir alimentari guantiere  di queste   delizie  salate. Chiaramente la chiusura  del  Mac   rimarcava  il DNA  alimentare dei suoi  abitanti. Per  questo  ancora   oggi  sono in attività   decine e decine  di laboratori  artigianali. L’origine   delle “scacce” risale  alle  popolazioni  antiche  dei Maia ed Inca  arrivate  a  noi  attraverso gli  spagnoli, le ‘mpanadas.
 SCACCE & PASTIZZI  per i  Modicani  sono una  cosa  seria,  un alimento  completo   di carboidrati, proteine, grassi vegetali e verdure, un cibo versatile per tutte   le occasioni,   dalla  colazione  alla cena.
Le   © SCACCERIE  a Modica  contribuiscono all’economia della  Città  e danno  lavoro ed occupazione   a centinaia  di  persone  prevalentemente  donne,  mamme e nonne …ma  la  cosa  più importante è il   valore  aggiunto apportato   alla  tradizione  grazie  alla   manualità  indispensabile  per  la  realizzazione dalla  farcitura con gli  ingredienti  che  seguono i cicli delle  stagioni  ..per  non dire  la  ricchezza  di  sapori.
Modica   oggi rappresenta non solo   un comprensorio importante per  il cioccolato  ma potrebbe esserlo  per le  SCACCE,   visto  che  sono radicate  nella tradizionale familiari   da  generazioni e  generazioni.
 In ogni  caso  spero   che  le  papille gustative dei  giovani  modicani  dopo  questi  14  anni  trascorsi, facciano appello al loro DNA e che  non si  facciano  ipnotizzare  da menu propagandistici   di  cibo pre–programmato -precotto con  ingredienti    per niente  del  territorio. Premiare   la manualità  delle  nonne e mamme    che  ancora  oggi   impastano   la  farina   con le  proprie  mani  e   preparano  con le   più svariate  farciture nel rispetto  della tradizione  adagiandole  su  teglie  e infornate  e sfornano delizie salate  con   ingredienti   a km 0,  che  hanno  svezzato  intere generazioni.
A mio parere  ci vuole la giusta  strategia per  valorizzare  il  comprensorio  delle ©SCACCE & PASTIZZI:
• consorziare  tutte   le  ©SCACCERIE modicane;
• creare di sana pianta   uno statuto, un marchio  ed un   disciplinare. Fare  richiesta  come  “prodotto bene immateriale  dell’umanità “,  costituire   una Denominazione  Artigianale  Comunale , una DOP  o IGP  tracciandone i confini  del   territorio  Modicano  e ibleo;
• indire  una data, possibilmente in autunno,  per il  © FESTIVAL DELLE  SCACCIA   a   Modica,   una sagra  che  coinvolga  etnie  e tradizioni diverse  dalle  ‘mpanades  del Sud America, l’arepa    venezuelana, il pane  arabo , le chapati indiane,  le  tortillas del  Centro Sud America , pidunena  pastizzi co riefuco in  veticale  zona  calatina, i calzoni , le piadine.  etc.;
• farsi  carico,  l’amministrazione e la politica, di avanzare una   richiesta  di  gemellanza  con la città  di   Arcadia   o  San  Bernardino, entrambi   nello stato della  California in USA.
•realizzare  a  Modica  l’ © ATENEO della  SCACCE & PASTIZZI,    dove  si  formerebbero   le  future  artigiane-i   della ‘mpanadas   del  sud est della  Sicilia  coinvolgendo  le scuole  alberghiere
Chiudendo ,    per una scaccia o un pastizzu    a  Modica  si spende    da 1,8  a 2,5 €  , ma di  che cosa   stiamo  parlando!  SURSUM CORDA ,    RANNI E PICCIRIDDI ??!!
Gianni Arrabito
515429
© Riproduzione riservata

14 commenti su “La vera “scaccia” è di……..”

  1. E dal 2010 che vado esternando di organizzare un evento nazionale a Modica, sulla focaccia e sul pane.
    “Tuttu u pani finiu a scacci”

    A Modica è più facile disgregare che aggregare.
    Tipica mentalità locale, con la “cultura” della Discordia.

    In un gruppo appena formato, trovi subito chi rema contro, o meglio chi lavora “a futti cumpagnu”.

  2. Tonino Spinello

    Gianni Arrabito,
    Lodevole il suo pensiero sulla scaccia e del mantenere fino alla morte le nostre tradizioni culinarie atteso che quelle moderne sono orientate sul mangiare artificiale e a guida delle multinazionali.
    Non condivido consorziare le scaccerie perchè un Consorzio poi comporta burocrazia e politica. Se ci entra la politica, questa politica, la scaccia è fottuta e finirà di esistere dopo secoli di sopravvivenza.
    Mi creda, non dia alla politica motivi di propaganda elettorale ulteriore. Sarebbe la fine della scaccia!
    Sono d’accordo invece ad aprire una pubblicità virtuosa a livello Nazionale al mangiare sano (per quanto possibile) come le scacce e convincere le persone, specie gli italiani che la nostra cucina con le nostre tradizioni essendo invidiate da tutto il mondo costituisce l’unica risorsa a l’unica invidia che ci sia rimasta e che vogliono portarcela via con i loro McDonald del ca…
    Le nostra scacce non hanno bisogno di gadget per convincerti a comprarla, la compri perchè è buona, genuina, nutriente, ti sfama e non costa molto.
    Costituire un Consorzio, comporta un Presidente, un consiglio di amministrazione, gli associati devono pagare per aderire al Consorzio, devono pagare per gli organi di controllo (che sono politicizzati), devono riempire moduli a non finire prima e dopo avere realizzato la scaccia e il costo andrà alle stelle.
    Il Cioccolato di Modica è un’alta cosa, è un prodotto diverso, un prodotto che non necessariamente lo usi per mangiare ma per gustare. Non per appagare la fame. Questo nonostante le proprietà salutistiche che ha questo prodotto.
    Questo è il nostro essere Italiani, la scaccia se per alcuni rappresenta i terroni, io voglio essere il primo terrone firmatario.

  3. Nel 1987 uno “scassapagghiaru” mandò gambe in aria la costituzione di un centro servizi a Modica con i fondi della 488..
    Nei fatti, lavorando a “futtti cumpagnu” fece saltare la costituzione della Neotron Sicilia a Modica..
    Unico suo scopo è stato quello di mettere su una società, per intercettare finanziamenti regionali.
    Dopo 2 anni, senza aver mai inaugurato il laboratorio, vendette tutti i macchinari..ricavandone profitti economici..
    Un “volpone rosso”, mandò in aria la società di ben 9 seri giovani.
    Nello stesso tempo un noto modicano presidente ( rosso ) alla Provincia, elargiva risorse ad un fantomatico gruppo che forniva servizi tecnici falsi ( cartacei, e non di laboratorio)..
    Storie Iblee di soggetti politici di cui vergognarsi..

  4. e niente, i modicani vogliono rimanere dei provincialotti incalliti addirittura sfidando la più grande catena fast food del mondo che a Modica a quanto pare sta gettando le basi per riaprire perché l’epoca è cambiata rispetto ad un ventennio fa. Svegliatevi!

  5. Ci manca la politica a gestire l”artigianato delle scacce per fare il gioco!Piuttosto i controlli dei laboratori, materie prime e pulizia per tenere alto il prestigio del prodotto.

  6. boh! ho sentito parlare che a Ragusa starebbero facendo certificare pure la scaccia e finirà come il “ragusano ” che era il formaggio della contea … sembrerebbe …. piccoli piccoli

  7. Noi Modicani siamo cresciuti a pane e scacce pertanto il McDonald’s serve solo per portare una sola volta i bambini e per attirare clienti del comprensorio.
    È un’alimento stupendo nelle sue varietà e al pari del cioccolato accresce il turismo.
    Un consorzio per le scacce ben venga purché non richieda e non elargisca soldi altrimenti diventa la solita storia nelle mani di pochi.
    Buona mangiata ri scacci e bon pruri a tutti!!!

  8. ELISABETTA COLOMBO

    È STATO UN PIACERE LEGGERE QUESTA MERAVIGLIOSA STORIA DELLE NOSTRE ORIGINI E DELLE NOSTRE TRADIZIONI. SONO DI ORIGINE MODICANA, VIVO A PALERMO, MA MI SONO SEMPRE SENTITA UNA MODICANA IN PIENO, IN TUTTO E PER TUTTO. TUTTO CIÒ CHE È MODICANO MI REGALA SORRISI, BENESSERE… MI RIEMPIE IL CUORE DI GIOIA E DI EMOZIONI. TANTE GRAZIE PER QUESTO EMOZIONANTE TUFFO NEL PASSATO…

  9. Le scacce modicane sono le “scacce”, tutto il resto sono semplici ed a volte buone imitazioni.

  10. Gianni Arrabito

    Al signor Romolo , probabilmente lei e’ un cittadino di Capalbio o un abitante di Porto Cervo , che a prescindere considera i Modicani provincialotti secondo la mia opinione in merito credo che il suo problema sia una conclamata Sindrome di ©capoluoghite Sono certo che in questi anni lei o i suoi familiari almeno per una volta siete andati av Modica per acquistare Scacce e leggendo il suo pensiero sull’argomento idealmente potrebbe essere il Pubblico Ministero d’ufficio a difesa della multinazionale del food . Il suo gradito commento mi porta a considerazioni oggettive .Infatti analizzando il successo sin dall’apertura del primo Mac a Ragusa “la città senza Anima ” che mantiene un profilo evoluto e moderno come lei asserisce . Visto il perdurare successo anche a Vittoria . Molti Genitori di bambini , preferiscono portare in pellegrinaggio e assecondare le bavose richieste dei loro angioletti e organizzargli anche le feste di compleanno nel tempio del cibo che gli stessi americani chiamano Junk Food (cibo spazzatura ) tutto questo pur di non utilizzare e sporcare le case che devono immancabilmente rimanere sempre immacolate e non abbastanza vissute . Tutto al contrario avviene nella città abitata da provincialotti come li chiama lei , Modica , di certo non manca di personalita’ , orgoglio e socialità diffusa e qualora dovesse riaprire a Modica un Mac , che ben venga per quei turisti affezionati agli hamburgher in alternativa alle scacce . A chiusura anch’io pur vivendo a Ragusa mi sento un provincialotto di primo livello felice di non far parte di questa sua decantata modernità ” scontata “

  11. Questa é pura verità.

    Basta ciui….. Mi stati faciennu veniri a fami!…. Scherzi a parte, anch’io sono d’accordo per una grande manifestazione sulla scaccia modicana e non dimentichiamo anche le buonissime arancine. Io proporrei di farla nel periodo natalizio come la classica cena di tutte le famiglie modicane del 24 Dicembre aspettando la Natività. Cosa ne pensate?

  12. @Romolo lei mi sembra uno dei tanti siciliani che nella loro terra non contavano nulla e che trasferendosi al nord, dove non contano nulla lo stesso,sputa nel piatto dove ha mangiato, in questo caso le scacce.
    Proprio un mesetto fa un ex siculo trapiantato a Milano esternava il suo disprezzo per la Sicilia, alla mia domanda sul perché venisse a Modica mi rispondeva che le sue radici erano qui ma non si sentiva terrone anzi ha sempre votato Lega sin dalla nascita di questa!!!!
    Che dire: negare le proprie origini anche gastronomiche mi suona di ” pissuna inutili ammiscata cu nenti” e lei Romolo appartiene a questa razza!!!

  13. @Sig. Arrabito
    Sono di Modica e per migliorare Modica non servono persone che la chiudano in una boccia di cristallo o magari ostacolando che la città si apra ad un futuro moderno ed evolutivo.
    Al @galantumo Filippo rispedisco le affermazioni eleganti e tipiche di un vero intellettuale di cui la città può fregiarsi. Il sempliciotto ammiscatu cu nenti che addirittura sproloquia di “razza” tanta sia la sua elevata dose morale credo che lei sig. Filippo possa vederlo guardandosi allo specchio.

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