(gr) Il 25 agosto 1609, Galileo Galilei presentò al Senato di Venezia un telescopio artigianale per lo studio del cosmo, un’invenzione che avrebbe cambiato la concezione e la comprensione dell’universo fino a quel momento. In questo modo Galileo diede inizio all’astronomia moderna quando poté osservare le stelle e fenomeni spaziali impercettibili all’occhio umano. L’evento di 414 anni fa segnò un prima e un dopo, radicalmente opposti per lo sviluppo del mondo attraverso la scienza. Galileo Galilei, nato il 15 febbraio 1564, viene ricordato nel mondo come un astronomo, matematico, fisico, filosofo, ingegnere, strettamente associato alla rivoluzione scientifica. Nel corso della vita si interessò a quasi tutte le scienze e le arti per esemplificare cosa volesse dire essere un uomo del Rinascimento. Una delle sue principali eredità è proprio il miglioramento del telescopio, una grande varietà di osservazioni astronomiche, la prima legge del movimento e un decisivo sostegno al copernicanesimo. Per i suoi successi, lo scienziato è considerato il padre dell’astronomia moderna, il padre della fisica moderna e il padre della scienza”. Galilei, che ruppe con la teoria aristotelica della fisica, è indicato come il miglior esempio del conflitto tra religione e scienza dopo il suo confronto con l’Inquisizione romana della Chiesa cattolica, che lo accusò di eresia. Galileo Galilei fu il primo a rivelare l’esistenza dei satelliti di Giove, grazie alle sue lenti e ai suoi telescopi, ancora conservati nel Museo Galileo di Firenze. Galileo Galilei pubblicò nel 1610 il trattato Sidereus Nuncius (Messaggero siderale), in cui includeva le sue osservazioni astronomiche con un telescopio, che fecero crollare la teoria geocentrica, secondo la quale la Terra era al centro dell’Universo e tutte le altre stelle, giravano intorno ad essa.
- 27 Dicembre 2024 -