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E’ morto “L’Italiano” Toto Cutugno

Tempo di lettura: 2 minuti

È deceduto all’età di  80 anni, il cantautore Toto Cutugno. Era ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano. A dare la notizia  è stato il suo manager Danilo Mancuso che spiega che «dopo una lunga malattia, il cantante si era aggravato negli ultimi mesi».

Nato nel 1943 a Tendola, frazione di Fosdinovo in provincia di Massa Carrara, Toto Cutugno (nato Salvatore) con oltre cento milioni di copie vendute, oltre 400 canzoni scritte per artisti italiani e internazionali.

Quindici partecipazioni al festival di Sanremo all’attivo (con una storica performance nel 1990 in coppia con Ray Charles), autore di hit amatissime anche all’estero, da L’Italiano a Il tempo se ne va, La mia musica, Solo noi, per citarne solo alcune, Cutugno è stato un vero uomo di spettacolo, capace di passare con estrema disinvoltura dal cantautorato alla conduzione televisiva (nel 1987 fu alla guida di una fortunata edizione di ‘Domenica In’).

Toscano ma cresciuto in Liguria, non ancora ventenne fonda un gruppo, Toto e i Tati, proponendo live i suoi brani. Il 1975 è l’anno del grande successo in Francia, dove Joe Dassin incide la sua L’ete’ Indien, che diventa una hit internazionale. Da li’ le richieste si moltiplicano: Toto scrive canzoni per Mireille Mathieu, Dalida, Johnny Hallyday, Michel Sardou, Claude Francois, Herve’ Vilard. In Italia compone per Domenico Modugno, Gigliola Cinquetti, Ornella Vanoni. Il debutto al festival di Sanremo è nel 1976: sul palco dell’Ariston sale con il suo gruppo, gli Albatros, con ‘Volo AZ 504’. Arriva terzo. Poco dopo arriva ‘Nel cuore nei sensi’, con cui partecipa al Festivalbar e che balza ai vertici delle classifiche nella versione francese incisa da Gerard Lenorman. L’anno dopo gli Albatros tornano a Sanremo con un’altra canzone di Toto, Gran Premio. Una svolta importante poi nel ’78 con ‘Donna donna mia’. Sigla del programma ‘Scommettiamo’ condotto da Mike Bongiorno, raggiunge i vertici della hit parade.

Un periodo fertile per Cutugno, che scrive anche la prima canzone per il grande Adriano Celentano, Soli. Una canzone che per mesi resterà al primo posto in classifica. Per l’album di debutto, ‘Voglio l’anima’, bisognera’ attendere il 1979. I brani saranno successivamente incisi da vari artisti, italiani e stranieri, e la title-track diventa sigla del programma tv francese ‘Saranno famosi’, restando per settimane ai vertici della hit parade. Ma sono tanti i successi del Toto nazionale: Solo noi viene lanciato a Sanremo nel 1980 e vince: la sua unica vittoria in 15 festival. Nello stesso anno firma tutte le canzoni del disco Il tempo se ne va per Adriano Celentano. Dopo la pubblicazione di La mia musica, del 1981, nel 1983 con il suo brano-simbolo, L’Italiano arriva solo quinto ma la canzone vende milioni di dischi e lo rende famoso nel mondo, Israele, Iran e Corea compresi. All’Ariston (è quasi leggenda la sua fama di ‘eterno secondo’) tornerà tante altre volte, come interprete, autore e superospite, mai in modo scontato: nel 2010, dopo un periodo difficile per motivi di salute, arriva a Sanremo con Belen Rodriguez, con la quale canta Aeroplani.

Nel 2012 invitato da Fabio Fazio, esegue L’Italiano con il coro dell’Armata rossa. Il suo legame con il festival è talmente forte che nel 2005 per parteciparvi rinuncia all’Olympia di Parigi. E, tra un festival e l’altro, Toto gira il mondo, non sta mai fermo sempre fedele al suo slogan: ”Lasciatemi cantare con la chitarra in mano, lasciatemi cantare, sono un italiano”. Nel 2018 per un malore è costretto ad annullare concerti in Belgio. Nello stesso anno ha la soddisfazione di cantare per la seconda volta nella lunga carriera all’Olympia di Parigi e Le Monde dedica per l’occasione una pagina all’italiano vero. Nel 2019 scoppia un caso Ucraina: un gruppo di deputati ucraini con una lettera chiese di precludere per presunte posizioni filorusse l’ingresso a Toto Cutugno che aveva un concerto a Kiev sold out da tempo. Lui replicò di essere “sorpreso e preoccupato”, dichiarandosi sempre distante dalla politica: “Io sono apolitico”. La vicenda poi si sgonfia e lui riesce a cantare davanti ad un pubblico entusiasta. Nel 2021 fu felice di passare il testimone ai Maneskin a Eurovision: fu lui infatti il vincitore del concorso europeo nel 1990. Popolarissimo sia a Mosca che Kiev a guerra iniziata nel 2022 dichiarò: “sogno bambini russi e ucraini insieme”.

I funerali di Toto Cutugno si terranno giovedì 24 agosto alle ore 11 alla Basilica Parrocchia dei Santi Nereo e Achilleo in viale Argonne 56 a Milano.

Da Meloni al premier albanese Edi Rama, l’omaggio a Cutugno

“Ciao a Toto Cutugno, un Italiano vero”. Lo scrive sui social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, pubblicando una foto del cantautore. “Eri un grande, Italiano vero, dovevamo vederci quest’estate a Valona ma Dio ha deciso farti riposare in pace, mentre a noi rimangono le tue canzoni registrate per sempre nel cuore di tantissimi albanesi. Grazie di tutto Toto Cutugno, è stato un privilegio vivere contemporaneamente con un mito come te”. Lo scrive in italiano il premier albanese Edi Rama.

Il saluto dei colleghi, da Pausini a Pupo

“Toto, amico caro ed amato. Compagno di innumerevoli ed indimenticabili momenti di spettacolo e di vita, ti auguro buon viaggio. Mi mancherai”. Così Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, saluta l’artista amico con cui condivise il podio di Sanremo nel 1980 quando Toto Cutugno vince con Solo noi e lui arrivò terzo con Su di noi.

“Un doveroso omaggio a Toto Cutugno. Un Artista davvero rappresentativo per il nostro Paese. Ed era frequente condividere gli stessi palchi in tutta Europa. Fai un Buon Viaggio…”. Così Angelo Branduardi su Facebook.

“Toto Cutugno era un artista, un uomo e un italiano buono e gentile. Ho molti ricordi legati a lui e sono sinceramente dispiaciuta per la sua scomparsa. Un abbraccio alla sua famiglia e ai suoi fan di tutto il mondo”, scrive Laura Pausini.

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3 commenti su “E’ morto “L’Italiano” Toto Cutugno”

  1. Tonino Spinello

    Un’altra icona ITALIANA nel mondo che ci lascia!
    Tu ci lasci, ma nel mondo canteranno sempre “Sono un Italiano vero”, come Modugno con “Volare”.
    Per essere attuali, Toto Cutugno (come dice l’articolo) è stato bandito dall’Ucraina per avere cantato diverse volte con l’Armata Rossa e perchè era un amico personale di Putin.
    Ma forse per gli ucraini essere amici è fin quando dura, non sanno che un’amico è per sempre.
    L’Armata Rossa ha cantato anche il Nabucco di Verdi e tante altre opere di italiani, questo lo dico perchè la musica, l’arte, lo sport, la cultura e l’amicizia, non deve mai essere divisiva, anzi ci dovrebbe unire perchè ogni cultura di qualsiasi paese è speciale.

  2. Un ” Grande” della musica Italiana, che ha saputo raccontare l’Italia semplice.Forse sottovalutato un po’ dalla critica, ma un Italiano vero e lo resterà per sempre….attraverso la sua musica.

  3. Certuni vorranno speculare sulla fantomatica azione dei vaccini a rna sulla supposta cancerogenita’ ecc , ma non lo permetteremo, lasciate riposare in pace tutti i morti in seguito al vaccino e ai malori ma non per cause dovute al vaccino, vigileremo sugli impostori.

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