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Una storia a lieto fine. Riceviamo

Tempo di lettura: 2 minuti

Finalmente una storia che si conclude positivamente e un’amministrazione comunale che si dimostra capace e sensibile. Finalmente la gioia di scrivere a un giornale una lettera che inizia con un “GRAZIE !” e non con i soliti brontolii di cittadini inascoltati e insoddisfatti …

Il fatto:

il 6 aprile 2023 mio marito invia una PEC all’amministrazione di Modica per segnalare il degrado e i rifiuti pericolosi disseminati in Contrada Cava Cugno, una delle zone di campagna più affascinanti del modicano

<<Spett. Responsabili Amministrazione Comunale di Modica,

segnalo il grave stato di degrado causato dall’abbandono di rifiuti lungo la vallata che collega la SP 43 (Contrada Nacalino)  alla SP 41 (Contrada Cava Cugnohttps://goo.gl/maps/8YKwo9ndLo1qTQa57

un luogo che dovrebbe essere considerato come attrazione turistica e incontaminata meta di escursioni naturalistiche, circondato da ottime aziende di agriturismo e ristoranti 

[Fattoria Cava Cugno; Casale Allibrio; Agriturismo NACALINO e ARA’; Farmhouse Le Chiuse di Guadagna]

e, invece, è purtroppo ridotto a discarica di immondizie e di rifiuti pericolosi (lastre in amianto),

come si può evincere dalle foto che allego.

Invio in CC anche all’Assessore Maria Monisteri, che ha scelto come slogan della sua campagna elettorale “Una città PULITA, dove stare bene”, certo ben consapevole che la caratteristica di Modica è la splendida e storica osmosi tra città e campagna, una Contea che ha saputo compenetrare le Contrade contadine con lo sviluppo urbano.

In attesa di un Vostro sollecito riscontro e intervento, porgo distinti saluti

Pietro Cerruto >>

 

Il sollecito riscontro e l’auspicato intervento non avvengono, forse a causa delle imminenti elezioni comunali.

A luglio inviamo un’altra PEC, perché nel frattempo l’immondizia raddoppia.

E la mattina di sabato 19 agosto, in pieno periodo ferragostano, avviene qualcosa di inaspettato: quattro addetti della Nettezza Urbana di Modica rimuovono gran parte dei rifiuti segnalati. È molto bello constatare che un’amministrazione comunale si riveli efficiente e operosa.

Vogliamo ringraziare la nuova sindaca Maria Monisteri ed encomiare gli uffici preposti a risolvere questi disagi. Fa piacere che le segnalazioni di singoli cittadini siano accolte e soddisfatte.

Avremmo altri due piccoli desideri/suggerimenti:

1)     che il lavoro di rimozione dei rifiuti sia completato (è rimasto infatti un grosso cumulo di immondizie vicino al primo tornante – vedasi foto – forse perché non era sufficiente un solo camion)

 

2)     che sia apposto in zona un cartello segnaletico che reciti: << NON LASCIATE RIFIUTI IN QUESTO LUOGO, che è uno scrigno di tesori naturalistici. RISPETTATE LA BELLEZZA DI CAVA CUGNO E AMMIRATE LA SUA RICCHEZZA DI FAUNA E FLORA>>

 Un cordiale saluto

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© Riproduzione riservata

13 commenti su “Una storia a lieto fine. Riceviamo”

  1. Tonino Spinello

    Con tutto il rispetto del Sig. Pietro Cerruto, non me ne voglia di quanto sto per dire, e spero non si indispettisca.
    Come faccio a ringraziare un Sindaco ed esserne felicissimo se non al settimo cielo quando sono stato ascoltato dopo 4 mesi. Oltretutto col problema risolto al 50% e incerto sulla rimozione del restante 50%.
    Se questo è il grado di soddisfazione che deve avere un cittadino per avere avuto l’accortezza di segnalare un degrado ed essere ascoltato dopo 4 mesi come se fosse un favore personale, allora siamo veramente in Emergenza Sociale.

  2. Ammirevole l’impegno, il senso civico, oltre la flemma e la compostezza, del sig. Cerruto. Il quale sta affrontando un serio problema, nell’ interesse di tutti, agendo in modo appropriato, senza perdere la pazienza, neanche di fronte alla inerzia della amministrazione comunale; la cui attività è probabilmente ritardata, in questo caso, dalle mille pastoie del sistema burocratico. Esorto l’amministrazione ad essere più incisiva nella lotta contro chi abbandona rifiuti, perché il degrado ha superato ogni limite accettabile, con rifiuti sparsi ovunque.

  3. Probabilmente non avevano considerato e sono arrivati con un furgoncino. Certamente…. doveroso il ringraziamento per la solerzia e il risultato…. e il riguardo per tanta gentile disponibilità a rendere il luogo ameno e turistico da cartolina!!!!! dal parcheggio dell’ospedale all’immondizia….alla redazione non mancano le tematiche!!!

  4. Gent. Sig. Tonino Spinello, La ringrazio per il Suo commento e Le posso assicurare che mio marito Pietro non si è affatto indispettito, perché condividiamo ogni Sua parola. Però, la mia lunga esperienza di docente ( ahimè sono ormai in pensione!) mi ha insegnato che è didatticamente più efficace incoraggiare, lodare, sottolineare i piccoli progressi, piuttosto che biasimare, stigmatizzare, mortificare un alunno. Questo è stato lo scopo della mia lettera: evidenziare che è un encomiabile passo salire da un 4 a un 5, un progresso molto più faticoso e importante del passaggio da un 7 a un 8. Tutto qui! E sono certa che l’amministrazione comunale non si farà sfuggire l’occasione di dimostrare altri piccoli progressi!

  5. Pensionato deluso

    Piacerebbe anche a chi abita nel quartiere Sant’Andrea, ringraziare la nostra Sindaca, ma lo potranno fare solo dopo che mostrerà un po’ di interesse anche per loro oltre a quello legittimo per l’ormai famoso cane “nerino”. Purtroppo nel quartiere oltre ai cani ci vivono anche persone che da tempo denunciano problemi e disservizi: dissesto stradale anche con la presenza di buche pericolose; perdite idriche con conseguente spreco notevole di acqua; raccolta rifiuti poco corretta dovuta in parte alla presenza nel quartiere di numerosi extracomunitari che non possono fare, non avendo disponibilità di mastelli, la differenziata in quanto non risultano residenti e non pagano la TARI. Gli abitanti del quartiere invitano la Sindaca a fare un sopralluogo sia per rendersi conto personalmente della situazione ma anche per farle conoscere alcuni aspetti molto interessanti dal punto di vista panoramico. Visitare i quartieri per conoscerne le varie caratteristiche, per chi scrive, dovrebbe essere un obbligo per un Sindaco.

  6. Credo ci sia molta differenza tra incoraggiare un alunno e i disservizi in una città, che comunque dipendono da cattiva gestione o sottovalutazione dei problemi. Nel caso dell’immondizia, oltre all”incivilta’ di chi contribuisce a questo degrado, esiste il pericolo igienico che la macerazione provoca, le esalazioni e il proliferare dei ratti. É una situazione di cui non può essere incoraggiata la soluzione ma esige è pretende di essere risolta.

  7. Tutti abbiamo da dire la nostra opinione, a favore o contro il semplice cittadino che prende una iniziativa o a favore o contro l’amministrazione comunale che non sa o non può gestire in modo completo e tempestivo la situazione, … ed è giusto che sia così! Finché c’è dibattito c’è vita! Ma io mi chiedo cosa c’è nella testa di queste persone che abbandona i rifiuti per strada, fenomeno osservabile ovunque: in territorio di Modica, di Scicli, di Ragusa, ecc. È qui che, secondo me, bisogna intervenire, bisogna educare le persone fin da bambini al senso civico e al rispetto dell’ambiente, e questo è compito dei genitori, della scuola e di tutti noi.

  8. DA ANNI ORMAI NESSUNO CONTROLLA PIU’ SE LA DITTA INCARICATA (L’IGM ) SIA IN REGOLA CON GLI OBBLIGHI PREVISTI DAL CAPITOLATO D’APPALTO…….UN PICCOLO ESEMPIO: I CASSONETTI TUTTI VENGONO LAVATI? E CON QUALE PERIODICITA’?LE STRADE ,IN PARTICOLARE NEL CENTRO STORICO SONO SPORCHE …..MA VENGONO LAVATE? E CON QUALE PERIODICITA’? SI ASPETTANO LE PIOGGE?NON PARLIAMO DELLA MANCATA SCERBATURA IN PARTICOLARE IN TUTTO IL CENTRO STORICO!

  9. Purtroppo attualmente non sono in condizione di poter effettuare un sopralluogo, ma conosco bene il posto e più volte ho denunciato lo stato scandaloso in cui versa da tantissimi anni. Sono lieto di apprendere dell’intervento di sollecito da parte del cittadino e dell’intervento, anche se parziale, di rimozione, ma suggerisco di guardare oltre i cumuli enormi bene in mostra e, in particolare, di andare a controllare la scarpata sotto il ponte e anche l’alveo del torrente. Così come tutte le scarpate a bordo strada, nelle quali, in parte nascosti dalla vegetazione, ci sono quintali di spazzatura di ogni sorta, con stratificazioni decennali

  10. Signor Meno Rosa, il comune non controlla neppure cosa fanno i propri dipendenti durante le ore di servizio, figuriamoci se va a controllare se lavano o meno i cassonetti. Suvvia, siamo seri.

    Comunque lodevole la presa d’iniziativa e la creatività di chi ha scritto, pensando giustamente che un articolo su radiortm è certamente più d’impatto rispetto ad una pec (che conoscono solamente mittente e destinatario): “grazie per quanto già fatto, ma ricordate che non avete ancora terminato il lavoro”

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