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Ragusa, disavventura sanitaria. Ufficio ticket chiuso

Tempo di lettura: 2 minuti

Disavventura per un pozzallese, partito dalla cittadina marinara in pullman per raggiungere l’Ospedale “Paternò Arezzo”, dove doveva sottoporsi ed esame istologico. L’utente, giunto presso il nosocomio, come consueto, è andato per pagare il dovuto ticket ma, incredibilmente, ha trovato lo sportello chiuso perchè il dipendente era in ferie. “Come faccio”? – ha chiesto. La risposta è stata sbalorditiva: “Può andare a pagare presso le Masserie, in Via Achille Grandi, oppure presso l’Ospedale Giovanni Paolo II”.

Stupore ed incredulità per l’interessato che, a quel punto, non sapeva come raggiungere uno dei due luoghi indicati, visto che nel primo caso avrebbe dovuto percorrere quasi 4 chilometri, e nel secondo oltre 14, a piedi. Non avendo altra possibilità, ha dovuto chiedere ad un conoscente la cortesia di accompagnarlo e, dopo avere pagato il “dovuto” ticket, riportarlo a Ragusa Ibla.

Ogni commento è superfluo.

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4 commenti su “Ragusa, disavventura sanitaria. Ufficio ticket chiuso”

  1. E invece il commento è d’obbigo!
    Oggi i nostri politici parlano di Case Comunali e si imbrodano le bocche dicendo che servono per avere una sanità efficiente, ma se non riescono nemmeno a organizzare le ferie del personale, come pensano di gestire queste case? Ah si, la colpa è del Pnrr che non arriva perchè lo stanno rimodulando, oppure del cittadino che siccome non paga le tasse allora può crepare. Si ma che c’entro io che le tasse le pago? C’entri, c’entri, perchè tasse o non tasse, vessazioni o non vessazioni, appartieni alla categoria dei miserabili e da miserabile avrai riconosciuti i tuoi diritti.

    “Winston, come fa un uomo a esetrcitare il potere su un altro uomo”?
    Winston fiflettè.
    “Facendolo soffrire”, rispose.
    George Orwell

  2. Dove stanno gli intellettuali indottrinati che scrivevano elogi qualche mese fa sulla Sanità Siciliana e italiana?? Addirittura accusavano di catastrofismo chi scriveva la verità. Nei pronto soccorso è una catastrofe……girone infernale. Ecco la realtà di tutti i giorni che sopportano i cittadini italiani.

  3. Si deve denunciare i disservizi alle Autorità competenti. Una amministrazione pubblica è al servizio dei Cittadini. Non voglio prolungare il discorso. Buona domenica!

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