
Una grande folla ha salutato, ieri sera, la riapertura del Parco Forza di Ispica, presenziando numerosa alla cerimonia di taglio del nastro ed al bellissimo concerto di Francesco Cafiso accompagnato da Marco Grillo.
La serata, condotta con professionalità e garbo dal giornalista televisivo Salvo Falcone, è iniziata presso l’ex Macello, dove il Vescovo della Diocesi di Noto, Mons. Salvatore Rumeo, dopo avere sottolineato la grande risorsa che il Parco costituisce per il culto del passato ed una preziosa proiezione per il futuro, ne ha officiato la benedizione; il sindaco Innocenzo Leontini, insieme con il Direttore dell’Ente Parco Archeologico di Kamarina e Cava d’Ispica arch. Luigi Maria Gattuso, il Soprintendente dott. Antonino De Marco, il Commissario del Libero Consorzio dei Comuni Iblei dott. Salvatore Piazza, l’archeologo dott. Saverio Scerra ed il presidente della Pro Loco Spaccaforno dott. Giorgio Caccamo, ha poi proceduto alla ufficiale riapertura, alla presenza dell’Amministrazione comunale, del sindaco di Pozzallo, dott. Roberto Ammatuna, dell’archeologo Giovanni Di Stefano, dei vertici dell’ASP di Ragusa, della Croce Rossa, delle Associazioni di volontariato, di numerosissime autorità civili e militari, dei titolari delle attività partner dell’evento ed una moltitudine di cittadini e visitatori, rimasti incantati dalla vista del Parco rinnovato e reso più moderno e funzionale.
“Un libro di pietra”, come l’ha definito il sindaco Leontini, il Parco Forza, “va ora riaperto, studiato e valorizzato per il futuro”; l’occasione è stata propizia per ringraziare quanti hanno reso possibile la riapertura del sito, lavorando instancabilmente affinché ciò avvenisse nella stagione che meglio delle altre ne valorizza scorci ed atmosfera, suscitando la meraviglia dei turisti.
Fra quanti hanno contribuito alla riapertura del Parco, sono stati doverosamente citati anche l’archeologa Annamaria Sammito, il funzionario della Soprintendenza Giovanbattista Tumino, l’ex Assessore Regionale dei Beni Culturali Sebastiano Tusa ed il già Direttore del Parco Archeologico di Ragusa Calogero Rizzuto, prematuramente scomparsi, ai quali sono stati tributati, oltre al commosso ricordo di coloro che hanno avuto l’occasione di collaborarvi, sinceri applausi da parte dei presenti.
“L’attesa palpabile della popolazione si manifesta oggi con questa grande presenza in questo posto unico, che inebria di bellezza – ha sottolineato il Soprintendente De Marco – così come la cittadina di Ispica; il territorio si aspetta da questa riapertura una grande occasione di rilancio ed è in questa direzione che continueremo a lavorare”; il Direttore dell’Ente Parco Gattuso ha ripercorso la cronistoria dei lavori svolti, non mancando di evidenziare che quanto fatto “ha proiettato questo sito archeologico nel futuro, anche nelle modalità di fruizione. L’entusiasmo del Sindaco e della cittadinanza è stato formidabile e mi ha indotto a fare il massimo per agevolarne la riapertura”.
“Credo che questa sia una delle maggiori e più pregnanti iniziative affrontate da quando sono Commissario del Libero Consorzio – ha dichiarato il dott. Piazza – e sono particolarmente felice di aver dato il mio contributo perché il Parco Forza è veramente un gioiello che valorizza il territorio comunale e provinciale, ma anche quello regionale e nazionale”; l’archeologo Saverio Scerra, dopo un commovente ricordo degli ultimi giorni di vita e di lavoro della collega Sammito, ha ringraziato i colleghi Elisabetta Tramontana, Giuseppe Terranova, l’avvocato Alessio Santacroce ed il geom. Bartolo Rivellito, con cui ha curato i restauri del Palazzo Marchionale e le più recenti emergenze archeologiche che il Parco continua a restituire.
Nel suo intervento, il dott. Giovanni Di Stefano, ha voluto omaggiare il già sindaco di Ispica, on. Salvatore Stornello e l’archeologo Luigi Bernabò Brea, attribuendo loro i giusti meriti nella riscoperta e nell’opera di prima valorizzazione del sito archeologico con lungimiranza e caparbietà.
Dopo la visita guidata ed il rinfresco nei pressi dell’ infopoint turistico multifunzionale di nuova costruzione, i presenti sono stati condotti presso l’area antistante l’ex Macello, che ospiterà a breve il museo con i reperti archeologici catalogati ed i resti della nave bizantina rinvenuta presso Pantano Longarini; in un proscenio naturale allestito ai piedi di una suggestiva parete rupestre, il sassofono di Francesco Cafiso e la chitarra di Marco Grillo hanno trasportato il pubblico in una sofisticata atmosfera sonora, in un concerto che ha entusiasmato ed emozionato.
Gli eventi organizzati in occasione della riapertura continueranno per tutto il mese di Agosto, coinvolgendo i visitatori di tutte le età con iniziative accattivanti e di assoluto prestigio: fra gli altri, il concerto del cantautore Giovanni Caccamo sabato alle ore 21.