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Agguato a Scicli. Restano in carcere i fratelli Gesso

Tempo di lettura: 2 minuti

Restano in carcere a Potenza i fratelli Gesso. Il Gip di Lagonegro ha rigettato la richiesta di arresti domiciliari avanzata dal difensore, dopo che i due indagati avevano risposto alle domande del magistrato.  Mauro e Roberto Gesso, sciclitani di 43 e 50, sono accusati di  duplice tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi e per la ricettazione e la detenzione abusiva d’arma. Erano stati arrestati in Calabria mentre tentavano di fuggire, dopo avere sparato con un fucile a canne mozze a due concittadini, padre e figlio. Pare, ma non è stato ancora confermato, che coi i due fratelli ci fosse una terza persona. L’agguato sarebbe stato perpetrato per vendetta poichè circa due mesi prima le vittime, durante un incontro, avevano ridotto i fin di vita il terzo fratello Gesso (il più piccolo), rimasto in coma per un mese.

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1 commento su “Agguato a Scicli. Restano in carcere i fratelli Gesso”

  1. Giusto provvedimento, ovviamente. Ma spero, per una piena giustizia, che sia già in carcere anche chi ha ridotto in fin di vita il fratello piccolo dei Gesso.

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