La F.P CGIL e le RSU del Comune di Vittoria, intendono sollecitare l’Amministrazione Comunale sull’adozione di alcuni provvedimenti propedeutici all’approvazione del CCDI (Contratto Integrativo Decentrato) per il prossimo triennio.
Con l’approvazione del nuovo CCNL, gli Enti Locali sono chiamati a svolgere alcune attività amministrative e negoziali.
Il nuovo sistema di classificazione del personale, non viene più espresso in categorie, ma in aree funzionali. “Al fine di garantire, come indica la norma, la piena funzionalità dei servizi e la puntuale applicazione degli istituti contrattuali, la sessione negoziale, va avviata entro il primo quadrimestre dell’anno di riferimento”. Si dovrà procedere, in modo contestuale, alla Costituzione del Fondo Efficienza Servizi, attività propedeutica alla stesura del nuovo Contratto Integrativo Decentrato.
Ad oggi non si hanno informazioni in merito all’avvio delle attività sopraelencate, né tanto meno sull’adozione di atti da parte degli Uffici preposti, senza considerare che la mancata costituzione del Fondo relativo all’anno 2023 comporterà, quasi certamente, ritardi nel finanziamento degli Istituti Contrattuali a valore economico, con conseguente ritardo nei pagamenti al Personale.
“Un ulteriore elemento, evidenziano le RSU CGIL dell’ente e il segretario generale della FP CGIL di Ragusa, Nunzio Fernandez, che ci viene sollecitato dai lavoratori riguarda il finanziamento di un’ulteriore progressione orizzontale, ciò consentirebbe l’inclusione di alcuni dipendenti rimasti fuori dalle precedenti progressioni e quindi dai benefici della PEO.
Attendiamo delle risposte da parte dell’ amministrazione e intendiamo sollecitare l’avvio delle procedure che certamente incontrerebbe l’apprezzamento dei lavoratori oltre a garantire la piena funzionalità dei servizi erogati all’utenza.
Vale la pena ricordare che allo stato non risultano adottati gli atti di riliquidazione del salario accessorio secondo le tariffe del nuovo CCNL, così come i lavoratori sollecitano il pagamento della produttività degli anni 2021 e 2022, sembrerebbe che manchino le valutazioni dei Dirigenti e conseguentemente del Personale dipendente. In ultimo, ma non per importanza intendiamo sollecitare il finanziamento dell’Istituto dei buoni pasto per l’intero anno in corso, ciò finalizzato a garantire continuità nell’erogazione, ferma a gennaio 2023.”
- 27 Dicembre 2024 -