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Calcio. Il Ragusa non va oltre il pari col Castrovillari

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E’ mancata la vittoria, è vero. Ma non la prestazione. Abbiamo creato tanto e dato tutto sino al 94’ quando abbiamo sbagliato un goal sotto la loro porta. I ragazzi hanno provato a farlo nel miglior modo possibile ma non siamo stati capaci di sbloccare il risultato”. E’ quanto afferma l’allenatore, Alessandro Settineri, dopo la gara che ha visto il Ragusa inanellare un altro pareggio, stavolta in casa con il Castrovillari, che muove sì la classifica ma che, di fatto, fa rimanere la squadra azzurra in piena zona play out. E quando mancano tre giornate dal termine della stagione regolare, è necessario acquisire quei punti che garantirebbero ossigeno vitale all’intero gruppo. “Abbiamo dato vita, sin dal primo minuto, a una partita per cercare di vincerla – continua Settineri – io comprendo il rammarico degli sportivi e dei tifosi. E’ giusto criticare. Però, è opportuno conoscere al meglio le condizioni generali del gruppo, capire come stanno. Ho due under entrambi 2004 non in buone condizioni e il terzo, Patanè, sempre 2004, infortunato. E poi, Varela che arriva da un mese e mezzo di infortunio. Laplace con poco minutaggio, Marin giunto in squadra non al meglio dal punto di vista della preparazione. In più le assenze di Ferretti e Domenico Strumbo. Per cui sentire qualche parola in più dalla tribuna, seppure, ripeto, comprensibile, non credo sia l’atteggiamento giusto visto che il nostro interesse è remare tutti nella medesima direzione. Detto questo, preferisco che attacchino me e lascino i ragazzi nella piena tranquillità. Sono loro che dobbiamo preservare con tutte le nostre forze. I nostri calciatori ci hanno provato e, però, sappiamo che abbiamo queste difficoltà, è inutile negarlo, di andare a fare goal anche quando mi sono schierato con quattro calciatori con caratteristiche offensive più un trequartista. Ci attende, adesso, un’altra settimana di lavoro molto intensa. Ribadisco che dobbiamo cercare di raggiungere un obiettivo e lo possiamo fare ancora ora. Ne abbiamo la possibilità. E’ vero, i nostri diretti concorrenti corrono. Ma voglio ricordare che anche noi ci siamo e non ci tireremo certo indietro nonostante la delicatezza del momento. Chiedo, quindi, a tutti, dopo le critiche che, lo ribadisco, sono comprensibilissime, di unirsi attorno alla squadra, di fare gruppo, per cercare di arrivare a tagliare il traguardo che ci siamo prefissati. Perché io ci credo”.

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