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Amministrative a Ragusa. Il segretario Pd replica a Licitra

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“Spiace che Maria Licitra abbia voluto comunicare la propria decisione di ritirare la candidatura attraverso la stampa e non direttamente al sottoscritto o al coordinamento cittadino del Partito Democratico, unico organo, quest’ultimo, cui spetta la decisione finale sulla chiusura della lista”. Così Peppe Calabrese, segretario cittadino del Partito Democratico, replica a Maria Licitra, fino a ieri candidata al Consiglio comunale di Ragusa nella lista del PD.
“Maria Licitra – spiega Calabrese – ha motivato la propria decisione facendo riferimento a un supposto caso di omonimia presente all’interno della lista e che, tuttavia, non corrisponde al vero. L’altra candidata cui si fa riferimento è Rita Licitra. Uguale tra le due risulta solo il cognome, tra i più noti e diffusi nella città di Ragusa, ma ciò non basta a imporre a una delle due di ritirare la propria candidatura per favorire l’altra e nessuno della segreteria cittadina o del coordinamento porrebbe mai la questione. L’eventuale equivoco, infatti, sarebbe facilmente circoscrivibile dagli elettori scrivendo nella scheda nome e cognome”.
“Chiarito questo punto – continua il segretario cittadino – c’è da affrontare la questione relativa a presunto tentativo da parte del sottoscritto di voler tutelare supposti interessi di corrente all’interno del Partito Democratico cittadino, non comprendo, davvero, di quali correnti si stia parlando, soprattutto in considerazione del fatto che Maria Licitra, alla data dell’ultimo congresso, non risulta iscritta al PD. Anzi, nonostante si tratti di una esterna che nella scora tornata elettorale abbia sostenuto un percorso diverso da quello del PD, si è deciso comunque di accogliere la sua proposta di candidatura. A ulteriore chiarimento (anche se non necessario) si precisa che nella città di Ragusa il Partito Democratico è fortemente unito, non ci sono correnti, fazioni,   frange, gruppi o gruppetti… Tutti insieme stiamo lavorando a questa campagna elettorale sostenendo il candidato sindaco Riccardo Schininà”.
“A Maria Licitra, piuttosto, appurata l’assenza di omonimia e di fantasiose lotte intestine, rivolgo l’invito a mettere da parte le dietrologie e ripensare alla propria decisione, continuando il lavoro fatto a sostegno della lista del PD e del candidato sindaco della nostra coalizione. Il Partito Democratico è, da sempre, inclusivo – conclude Calabrese – e non intende penalizzare nessuno, né in un verso né nell’altro”.
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4 commenti su “Amministrative a Ragusa. Il segretario Pd replica a Licitra”

  1. Se si considera che Maria Licitra non aveva ricevuto adeguate risposte se non adesso, poichè di fatto ha costretto Calabrese a farlo (altrimenti forse avrebbe continuato a non risponderle), beh mi pare che probabilmente Maria Licitra non abbia poi tutti i torti… e l’invito a ripensarci potrebbe comunque far sorgere, adesso più di prima, qualche dubbio agli elettori…!

  2. Bah ! Lo stesso cognome potrebbe portar via voti , per distrazione o omaggio alla perfezione? Non lo credo possibile, né che si possa cambiare partito per questo.

  3. Vedo con piacere il confronto ed il dibattito politico fra i candidati e addirittura all’interno dello stesso schieramento nel Comune di Ragusa.
    Purtroppo non esiste qualcosa di analogo a Modica. Ho ascoltato una intervista ad Ivana Castello da parte del giornalista Di Natale, se non sbaglio, ma lo stesso ha dichiarato che sia la Monisteri che Gerratana non vogliono partecipare a nessun confronto.
    Proporrei alla redazione di RTM di fare qualche servizio in merito, addirittura sarebbe auspicabile anche fare confronti pubblici utilizzando anche lo streaming di RTM, lo stesso utilizzato per la “Madonna Vasa Vasa”, sarebbe utile a molti.
    Grazie comunque e buon fine settimana

  4. Mi piace che “l’intellettuale” multinomi parla di confronto fra candidati. Ma a cosa serve il confronto se poi non rispettano ciò che hanno detto in campagna elettorale? !! Un esempio a caso, Tanto tempo fa si è fatto un referendum in Italia, referendum che hanno un costo! non privatizzare l’acqua. A voi cittadini vi risulta che è stato rispettato il vostro parere? Assolutamente no!! E chi non l’ha ancora privatizzata, sta per privatizzarla. E potrei continuare con altri tantissimi esempi. La Castello poi sarebbe un Buscema bis…….!! Con la recita quotidiana, abbiamo preso un comune al disastro. Fatevi da parte allora, lasciate a chi ha fatto i presunti debiti.

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