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Ragusa. Gli immobili confiscati alla mafia per la collettività

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In pieno centro città a Ragusa, a due passi da corso Italia, una palazzina confiscata alla criminalità è stata interamente ristrutturata dal Comune di Ragusa ed è ora pronta ad accogliere 7 famiglie bisognose di un alloggio.
Stamani, alla cerimonia di consegna dei lavori svolta all’angolo tra via IV novembre e via Sacerdote Cabibbo, erano presenti il sindaco Peppe Cassì, l’assessore ai Lavori Pubblici Gianni Giuffrida, il presidente del Consiglio Fabrizio Ilardo e i rappresentanti delle Forze dell’Ordine.
“Oggi – ha affermato il sindaco Cassì – è uno di quei momenti che gratifica il lavoro svolto. La consegna di questo immobile, confiscato alla criminalità ed adesso pronto a soddisfare il fabbisogno abitativo di persone svantaggiate, è solamente il primo step di un intervento più ampio che prevede la realizzazione di 22 alloggi destinati a questa importante finalità. Il fatto di trovarci in centro storico superiore rappresenta un valore aggiunto, dato che la riqualificazione di questo stabile degradato contribuirà a rivitalizzare l‘area”.
Le sette unità immobiliari vanno dai 65 agli 80 metri quadrati e sono dotate di balcone o terrazzo, nonché di impianti energetici autonomi.
L’intervento di ristrutturazione dell’intero palazzo ha previsto una rimodulazione della tipologia interna per ottimizzare e meglio distribuire gli spazi, in linea con una funzione abitativa moderna, la riqualificazione edilizia oltre che azioni di efficientamento energetico.
“Siamo soddisfatti – ha aggiunto l’assessore Giuffrida – anche per la tempistica dell’intervento. La procedura avviata nel 2020 è partita con il decreto di finanziamento arrivato dalla Regione Siciliana a fine 2021. In tempi record, anche grazie alla ditta che ha eseguito i lavori ed ai tecnici interessati, abbiamo aperto e chiuso i lavori finanziati con Fondi Po Fers per Agenda Urbana”.

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