Sabato prossimo, Silvestro Scotti, segretario nazionale della FIMMG –organizzazione sindacale e associazione professionale dei medici dell’assistenza primaria-, la Federazione Italiana che riunisce i Medici della Medicina Generale, sarà per la prima volta a Ragusa. Nella sala conferenze dell’Ordine dei Medici, a Ragusa, in via Guglielmo Nicastro, al civico 50, Scotti incontrerà prima la stampa e, successivamente, interverrà all’assemblea provinciale FIMMG
Alle 9, è previsto l’incontro con i giornalisti,cui seguirà una breve chiacchierata sui temi della Medicina generale in Italia, il ruolo dei medici di Medicina generale e la loro importanza fondamentale nel Sistema Sanitario Nazionale
Alle 10, il via ai lavori assembleari, che saranno aperti dal segretario provinciale FIMMG C.A., Giovanni Adamo, prima del saluto del presidente onorario provinciale FIMMG, Giuseppe Caccamo, che precederà l’intervento di Roberto Licitra, segretario provinciale FIMMG, chiamato a moderare i lavori dell’assemblea. L’assise, sarà chiusa dal segretario nazionale FIMMG, Silvestro Scotti
2 commenti su “Il segretario nazionale FIMMG, Silvestro Scotti, a Ragusa”
Visto che il segretario nazionale FIMMG, Silvestro Scotti, sarà per la prima volta a Ragusa, sarebbe utile far visitare i PRONTO SOCCORSO della Provincia di Ragusa negli Ospedale di Ragusa/Modica /Vittoria (in particolar modo MODICA):
https://www.asp.rg.it/pscruscotto/
Versano i condizioni pietosi, sia medici che pazienti. A qualunque ora del giorno le file d’attesa…da 3° mondo …..bisogna chiamarli LENTO SOCCORSO…..altro che PRONTO
Se alla conferenza stampa discutessero di quanto deficit di personale medico di Medicina Generale, che se ne occupassero in prima persona, già sarebbe una prova tangibile per risollevare il gravissimo problema da anni che affliggono i PRONTO/LENTO SOCCORSO della Provincia Iblea. Magari il meeting lo potrebbero posticipare a opere ultimate.
Potrebbero dare un parere sui vaccini o ribadirlo, magari escludendo l’incremento delle miocarditi e morti da malore dalla vaccinazione di massa e quindi dalla spike e dai sieri a rna, dimostrando la non sperimentalità .