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Amministrative a Modica. Il PD con una nuova guida

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Il Partito Democratico di Modica riparte da un nuovo coordinamento e da una nuova segreteria – eletti domenica scorsa contestualmente al voto per il congresso nazionale – e in vista delle elezioni amministrative di primavera ribadisce il proprio impegno nella costruzione di nuove alleanze con tutte le forze che condividono la necessità di proporre alla città un’alternativa solida e credibile in termini di stile e di progetto. 

«Partiamo da un dato di fatto», spiega il nuovo segretario cittadino del PD Salvatore Poidomani: «La prima questione da risolvere in città è l’anomalia che l’ex sindaco Ignazio Abbate è riuscito a determinare in dieci anni di governo della città: prima ancora che alla gravità del suo strapotere clientelare, che tante volte abbiamo denunciato, mi riferisco al sostanziale azzeramento della normale vita democratica della città, che in qualunque contesto sano dovrebbe passare da un serrato confronto tra visioni alternative e progetti che riguardano il suo sviluppo. Per questo dibattito non c’è stato spazio in questi anni e la pervasività dei suoi sistemi di controllo sembra ancora tale da intimidire l’avvio di una campagna elettorale che noi consideriamo invece decisiva per un cambio di rotta innanzitutto nello stile della politica e nel senso delle istituzioni. Ecco perché come Partito Democratico abbiamo deciso di assumerci la responsabilità di aprire ad un dialogo ampio con tutte le forze che non si riconoscono nel sistema Abbate e non si rassegnano a doverlo subire ancora per molti anni. Abbiamo già iniziato le consultazioni e chiederemo a tutti un confronto laico, che parta dalla consapevolezza di questa emergenza, e lanceremo una sfida a chi dovrebbe in questo momento muoversi specularmente a noi nel campo del centro destra: a tutti diciamo di non lasciarsi immobilizzare dalle ingombranti e silenziose manovre di Abbate e di organizzarsi invece per animare questo confronto tra proposte diverse, che possa tornare a coinvolgere attivamente un gran numero di cittadini e alla fine metterci nelle condizioni di fare sintesi su candidature credibili e progetti solidi. Modica merita questa alternativa, che passi da programmi concreti per la soluzione dei suoi problemi incombenti, a cominciare dalle opere pubbliche e dalle difficoltà di molti quartieri, ma innanzitutto dalla ridefinizione di una visione lungimirante per il suo sviluppo». 

«Su questo fronte – aggiunge il vice segretario Francesco Stornello – come nuovo gruppo dirigente del PD ci siamo già dati il compito di lavorare a una base di proposta programmatica da mettere a disposizione del candidato sindaco della nostra coalizione, che risponda ad alcuni criteri fondamentali: dobbiamo saper immaginare una città del futuro in cui soprattutto le nuove generazioni, studenti e giovani professionisti e imprenditori, trovino un contesto adeguato alle loro aspettative e lo spazio per proporre e realizzare nuove idee, certi di incontrare nei gruppi dirigenti della politica e delle istituzioni apertura ed entusiasmo. Dobbiamo rimettere Modica nelle condizioni di crescere come città all’avanguardia: l’evoluzione digitale, la rivoluzione verde, il welfare locale, le politiche culturali saranno sicuramente i primi pilastri di questa proposta». 

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8 commenti su “Amministrative a Modica. Il PD con una nuova guida”

  1. Scusatemi ma, chi è che dovrebbe essere quello scemo che dovrebbe accollarsi i problemi e i danni economici (che stanno saltando fuori)? Che siano loro, i proni “ubbidienti” del conte a risolvere i problemi!

  2. A Piero. Abbiamo in corso un grosso rischio..Se’ non ce’ un Uomo di polso..Modica e veramente messa male..piu’ o meno come era il teatro Garibaldi tre anni fa’..

  3. Scusate ma Poidomani è la stessa persona che si fa viva solo nei periodi delle elezioni? Quello che poi per 5 anni scompare? Quello che tempo fa dopo una sonora sconfitta elettorale si eclissò? Chiedo per un amico.

  4. Ha perfettamente ragione Piero, non possiamo dare il fardello che grava selle casse del comune a qualcun’atro… occorre eleggere uno dei due contendenti fra gli eredi di Abbate, Linguanti oppure Monisteri… chi se no?
    Naturalmente l’opposizione deve essere pronta ad intervenire ma che ci diano chiaramente i conti delle casse comunali e così poi non ci saranno scuse, ci guarderemo in faccia, chi avrà la faccia dei seguaci di guardare in faccia.
    Stiamo in attesa, buona settimana a tutti

  5. @ Vincenzo;
    In tanti sapevamo che il sindaco nominato era il signore da lei nominato.
    La donna non riscuote il consenso degli “amici” !
    Ora lei l’ha bruciato!
    E Gnaziu ora sarà costretto a cercare un altro soggetto da elevare a sindaco, ed accontentare gli “amici”.
    Sempre se non accade qualcosa di travolgente.

  6. @Giuseppe : riferisca al suo amico che Poidomani è quello che ha presentato l’esposto alla Procura per la questione delle vanelle private passate al Comune pochi giorni prima delle amministrative grazie all’altro suo amico conte di frigintyne. Si vada a leggere l’articolo di Angelo Di Natale, se non l’ha fatto, e si renderà conto chi sono gli onesti di questa città. Poi se la vogliamo mettere sul tifo, faccia lei!

  7. Occorre che i modicani si assumino le loro responsabilità Piero e Vicenzo, occorre fare presto a verificare i conti, la Corte dei Conti dovrebbe agire al più presto e agire per evitare il perpetuarsi di quello che abbiamo avuto fino ad oggi.
    Se la situazione economica di Modica è fuori controllo, allora non servirà più un Sindaco se non per motivi di rappresentanza, occorre la dichiarazione di dissesto per evitare ulteriori scempi.

    [Anche Giorgia Meloni, che non ritengo sia più responsabile di altri, ma vedendo i conti e l’enorme debito accumulato dal super bonus del 110% a causa di chi ha fatto partire ciò che doveva aiutare il rilancio dell’edilizia e si è trasformato nel festival delle “ruberie” da parte di sistemi organizzati che hanno fatto man bassa dell’economia accumulando 150 miliardi di euro di debito pubblico.
    Oggi avremo da ripianare i debiti del super bonus impostato malissimo da Conte che di fatto ha aiutato i grossi imprenditori che hanno anche speculato aumentando a dismisura i prezzi e il costo di tutti questi lavori, portando di fatto un enorme danno ai più deboli che dovranno ripianare il debito.
    La politica dei più deboli nel paese delle banane, nel paese dei populisti che hanno impostato uno vale uno e siccome i più ricchi avevano 10, hanno avuto 100 per bonus e regali vari e poi quel debito deve essere pagato da tutti compresi coloro che non avevano niente, addirittura chi non ha casa dovrà pagare le tasse per ripianare coloro che hanno speculato sul bonus.]

    Ecco Modica in qualche modo ha avuto la stessa sorte, alcuni hanno avuto benefici dalla precedente amministrazione, quei benefici sono stati dati aumentando il debito che dovrà poi essere pagato da tutti… la politica sociale al contrario direi, ma sono cose difficili da accettare da chi tifa, pazienza, la mente di tutti avrà capito cosa voglio dire e questo mi basta.

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