Si allontana il ciclone mediterraneo che ha messo in ginocchio la Sicilia. La morsa di maltempo che negli ultimi due giorni ha interessato l’isola con un’allerta di livello rosso, causata dall’arrivo del ciclone Helios, che si è trasformato in un “medicane” o “TLC”, nell’arco delle ultime 48 ore ha causato la caduta di 290 mm di pioggia a Siracusa e 250 mm a Modica. E’ la quantità d’acqua che normalmente cade in sei mesi, tanto per far capire la gravità del momento. Particolarmente critica la situazione tra le province di Catania, Siracusa e Ragusa. Nella sola giornata di venerdì i vigili del fuoco hanno effettuato oltre 200 interventi per alberi pericolanti e danni provocati dall’acqua in genere tra le province di Messina, Catania, Ragusa e Siracusa.
Il forte vento, la pioggia e le mareggiate scendono di intensità e per la giornata di sabato 11 febbraio è indicata allerta gialla in tre province tra cui Ragusa. Lo si legge nell’avviso della protezione civile valido fino alle 24 dell’11 febbraio.
Ma non è ancora finita: rimangono ancora gli ultimi strascichi del ciclone, nelle prossime ore sono possibili ancora forti rovesci e possibili nubifragi. I venti orientali sono ancora molto forti, con raffiche tempestose anche oltre i 100 km/h.
1 commento su “Il ciclone mediterraneo si allontana dalla Sicilia, ma non è ancora finita”
Perché questi cicloni? Ho settanta anni , ma non ricordo eventi simili , eccetto quello dell ‘anno passato.