Arrestato a Palermo il boss mafioso Matteo Messina Denaro. Lo hanno arrestato i carabinieri del Ros, dopo 30 anni di latitanza. L’ultimo padrino è stato catturato in una clinica privata di Palermo. L’inchiesta che ha portato alla cattura del capomafia di Castelvetrano è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido.
Matteo Messina Denaro si era recato nella clinica privata dove è stato arrestato «per sottoporsi a terapie». Lo dice il comandante del Ros dei carabinieri Pasquale Angelosanto dopo l’arresto del boss compiuto dagli uomini del raggruppamento speciale assieme a quelli del Gis e dei comandi territoriali.
8 commenti su “Palermo, arrestato il latitante Matteo Messina Denaro”
Irriconoscibile! Lo chiamavano “u siccu, il secco” perché magro, completamente diverso. Ed erano intercettazioni di qualche mese fa. Come hanno fatto a riconoscerlo? Strano che era da solo senza uomini accanto, impossibile che girasse da solo. Veramente strano. Adesso mi piacerebbe che questa persona vuotasse il sacco ed iniziasse a fare i nomi. Per far capire che la mafia non sta a Palermo……… Altro fatto strano, su Canale 5 cappello nero, e giubbotto nero, capelli bianchi che uscivano dal dietro del cappellino, su rai 1 indossava montone con pelliccia bianca, e un copricapo bianco di lana. Tanti dubbi.
Qualcosa torna ….sulla magrezza del boss. Evidentemente su canale 5 hanno sbagliato, quello ingrassato, con giubbotto e cappellino nero era l’accompagnatore del boss. Avevo ragione che era impossibile che girasse da solo.
Gennaio non porta bene a questi super delinquenti!!!
Ma quelli della clinica verranno indagati??? Non credo che non erano a conoscenza del boss!!!
Finalmente hanno preso l’ultimo latitante dopo 30 anni. Ora tutti contenti e tutti a farsi i selfie e le sfilate, dal Presidente della Repubblica a tutti i politici e forze dell’ordine per un qualcosa che a mio parere e con la tecnologia di oggi ci si sarebbe potuti arrivare in tempi molto, ma molto più brevi. Specie con la nostra intelligenze (Digos, Dia) efficiente la quale non sfugge niente, anche se fai pipì in qualche angolo di strada. Sono contento anche io per carità, ma sarei più contento se ora incominciano a prendere tutti i mafiosi che stanno al governo e nel parlamento europeo. D’accordo, quelli non sono mafiosi perché non sono siciliani, ma da come si muovono e per come fanno andare le cose, sono più pericolosi loro che i mafiosi tradizionali. Ad ogni modo, muore un Papa se né fa un altro. I cosiddetti mafiosi ormai possiamo archiviarli al passato, visto che ormai hanno preso l’ultimo esponente, questo comporterà un po’ di rilassamento e quindi i nostri politici, eurodeputati e infiltrati nelle istituzioni avranno un periodo sabaudico per rinfrancarsi e condurre gli affari per conto proprio. In pratica non devono niente a nessuno se non a loro stessi e ai loro affari.
L’unico rammarico che ho è l’inchiostro consumato per riempire migliaia di giornali per dare le notizie di cronaca, ma le lacrime non sono come l’inchiostro, quelle non si asciugano rapidamente!
E questo è riferito ai nuovi, anzi moderni mafiosi che occupano le poltrone nel Governo, Senato, Parlamento Europeo, Magistratura e Istituzioni vari.
Pare abbia un tumore al colon quindi adesso lo curerà lo Stato mentre prima era a carico suo. E c’è pure chi gioisce e chi va a fare la comparsata a Palermo, che vergogna!
Che strana coincidenza però, dopo trent’anni esatti dall’ arresto di Riina all’arresto di Matteo Messina, sarà un caso. Chi vuole cantare vittoria è libero di farlo, tutta l’Italia insomma. Ma dobbiamo pur stare attenti alle nostre spalle, prima o poi come si dice:- Muore un Papa, se ne fa un altro.
A ginooo , macche stai a di ……!!!????
E’ stupendo pensare anzi in questo constatare che durante il lockdown se uscivi per fare anche una puzzetta al parco ti intercettavano, ti localizzavano, ti inseguivano, ti bloccavano, ti multavano e forse pure arrestavano se opponevi resistenza, e mentre quando non vogliono vedere o cercare e fare finta di non sapere invece sono bravissimi! Che mondo di clown, poveracci chi ci crede!