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Il bilancio delle feste da parte di Anffas Onlus Ragusa

Tempo di lettura: 2 minuti

“Abbiamo chiuso il periodo delle festività natalizie e ci stiamo rituffando nei programmi che erano partiti già dall’inizio di questa stagione, dunque lo scorso autunno, con la consapevolezza di avere ormai superato i problemi legati alla pandemia e di dovere rafforzare gli aspetti legati alla socialità. E’ stato un bel Natale che senz’altro ricorderemo perché i nostri ragazzi hanno saputo interpretare questi momenti con il massimo trasporto. Così come è stato quando è arrivato il vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, a benedire il presepe drive-in e gli altri lavori che erano stati realizzati per il periodo natalizio”. Così la direttrice di Anffas onlus Ragusa, Salvina Cilia, commenta le giornate delle feste che hanno animato la vita dei componenti delle associazioni e delle loro famiglie. “Tra questi momenti – continua Cilia – quello che, tra Natale e Capodanno, ha visto i nostri ragazzi spettatori, alla Villa Margherita, dello spettacolo di animazione tenuto da Giuseppe Buggea, artista di strada a tutto tondo che ringraziamo per la sua attività e che ha saputo attirare l’attenzione di noi tutti grazie alle sue indubbie capacità di busker. Questo periodo, poi, ci è servito per comprendere, ancora di più, quanto abbiamo perso, in questi due anni e più caratterizzati dall’emergenza sanitaria, a causa del fatto di non avere potuto coltivare i nostri tradizionali contatti. Noi, comunque, usciamo ancora più rafforzati da queste esperienze, convinti e determinati nel portare avanti il nostro percorso, certi che soltanto così potremo continuare a cristallizzare servizi ed opportunità per i nostri ragazzi. Colgo altresì l’occasione per ringraziare tutti coloro che ci stanno vicini”.

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1 commento su “Il bilancio delle feste da parte di Anffas Onlus Ragusa”

  1. Mi chiedo e mi domando, da napoletano verace residente nel territorio ibleo, se le bellezze paesaggistiche , il territorio, il patrimonio artistico ,monumentale e urbanistico, più le eccellenze gastronomiche, da sole non bastassero a promuovere il territorio, mentre si potrebbe risparmiare molto da queste manifestazioni, promosse dalle varie associazioni ma anche dal comuni, per devolvere ai più bisognosi e abbassare ai cittadini le tasse dell ‘acqua e della tari.

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