
L’Amministrazione Comunale ha il dovere di programmare meglio e fissare in modo attento le priorità formulando di conseguenza indirizzi chiari e precisi ai capi settore. Angelina Sudano, Giovanni Muraglie, Carmelo Oddo e Pierenzo Muraglie, consiglieri comunali di opposizione a Ispica, sollevano la questione nel tentativo di scongiurare la volontà dell’Amministrazione di procedere allo spegnimento delle luci dopo la mezzanotte in alcune zone del territorio extraurbano, e, specificamente, la Ispica-Santa Maria del Focallo e la Sp 67 conosciuta come litoranea. Questo al fine di determinare un risparmio per le casse dell’ente.
“In totale disaccordo – dicono i quattro – con questa scelta riteniamo che la mancanza di luce determinerebbe condizioni di insicurezza per la viabilità e per l’ordine pubblico oltre che una incoerenza (se non addirittura un ostacolo) con la legittima richiesta di maggiori controlli o maggiore attenzione da parte delle forze dell’ordine salvo poi non garantire l’illuminazione pubblica che, a nostro avviso, è il primo deterrente per chi vuol delinquere. Perchè non utilizzare una parte del riscosso dell’imposta di soggiorno per venire incontro a questa situazione di emergenza?
Fissare le priorità consente di mettere ordine garantendo certezze ai cittadini. Si tratta di una scelta che dovrebbero assumere insieme chi si occupa di bilancio e chi si occupa di pubblica illuminazione. Preso atto, però, che l’assessore ai lavori pubblici non è presente in giunta da tanti mesi, chi è legittimato ad assumere questa scelta?
Sollecitiamo il sindaco a completare la squadra di governo, scegliendo tra chi sostiene l’Amministrazione Comunale, per far si che le rubriche possano essere gestite con efficacia o quantomeno ciò consentirebbe d’individuare qualcuno che sia punto di riferimento per questioni specifiche e al contempo facilmente raggiungibile dai cittadini”.