
I più scandalizzati sono loro, i parlamentari del Pd, i detentori della sempreverde questione morale, tuttora irrisolta, in nome della quale ogni occasione è buona per salire in cattedra. Ai reati di corruzione il Pd non può che sentirsi estraneo, così Verdi Sinistra di Bonelli e Fratoianni e Articolo1, il partito di Bersani, Speranza e D’Alema, che si ispira al primo articolo della Costituzione: democrazia, lavoro e sovranità al popolo, cui è d’obbligo aggiungere il principio di uguaglianza. In quanto al popolo, l’obiettivo dei summenzionati partiti era il campo largo con l’inclusione del sedicente “avvocato del popolo” da Volturara Appula con il suo movimento. E’ però un vero peccato che chi più parla di popolo, meno rispetta il popolo. E’ una costante storica. Se poi quel popolo è fatto di migranti da salvare in mare e accogliere, le sinistre sono impareggiabili. La solidarietà è un sentimento bello, nobile e gratificante, riscalda il cuore e può persino dare una svolta alla tua vita regalandoti borse griffate abiti di alta moda e lussi che mai avresti sperato di avere. Quando si dice un colpo di fortuna. E’ il caso di Lady Soumahoro che deve a Bonelli e Fratoianni la buona sorte di avere per consorte un neo deputato al Parlamento, Aboukabar, diventato l’icona del gruppo Verdi Sinistra prima di finire nel fango, lo stesso degli stivali che calzava quando è arrivato a Montecitorio, salutando col pugno chiuso. Intanto Fratoianni si è defilato. Come spiegare un marciume che mette assieme fatture false, denari inviati all’estero, cooperative gestite da moglie e suocera di Sumahoro per l’accoglienza di richiedenti asilo e minori non accompagnati, sporcizia, topi, cibo scadente, niente acqua e riscaldamento, lacrime, accuse e tre milioni di soldi pubblici? I soldi fanno gola, non raccontiamoci storie su ideali e valori, ma almeno non siamo ipocriti e riconosciamo che in alcuni casi la solidarietà è la chiave che può aprire forzieri. Che sia attraverso cooperative sociali per la realizzazione di un “programma delinquenziale a gestione familiare”, che sia la copertura di una Ong fondata “per far girare i soldi”. La solidarietà c’entra poco con sacchi pieni di banconote provenienti da Paesi che dei diritti umani se ne infischiano. Oggi, forse da ieri o chi può dire da quando Qatar e Marocco, e non è escluso che la lista dei Paesi che intendono ricostruirsi un’immagine e influenzare le decisioni europee in cambio di fiumi di denaro non sia più lunga. L’Europarlamento è in stato di choc dopo che le indagini della polizia belga sul Qatargate hanno rilevato la presenza di nomi di politici comunitari. Tra i presunti corrotti, spiccano esponenti della sinistra italiana: l’ormai ex parlamentare Antonio Panzeri, Pd poi Articolo 1, presidente della Ong “Fight impunity”, Andrea Cozzolino, rappresentante storico della sinistra ed ex FIGC, il suo assistente Francesco Giorgi, Marc Tarabella, origini italiane, gruppo dei Socialisti e Democratici, Niccolò Figà-Talamanca, direttore della Ong “No Peace without Justice”, vicino ai Radicali. Senza dimenticare la greca Eva Kaili, ex presidente del Parlamento europeo, nella cui casa, condivisa con Giorgi, è stato trovato un sacco contenente 600mila euro. Ma il perimetro del Qatargate è prossimo ad allargarsi, stando a quanto si è riuscito a sapere dalla polizia belga, restia a rilasciare dichiarazioni. Tremano i partiti. Letta si è detto sconcertato e determinato a difendere il proprio “partito di persone perbene” dalle accuse di corruzione, mentre Brando Benifei, capo delegazione del Pd a Bruxelles, cade nel meccanismo di rimozione delle responsabilità, incolpando la destra di aver sempre bloccato norme più rigide. Già, ma la corruzione è illegale di per sé e a che servono regole più rigide? Majorino, sinistra radicale, candidato a guidare la Regione Lombardia, è meno indulgente: “Il Pd non può fare finta di nulla e parlare di diversità morale smarrita”. Ma chissà perché lo stesso Majorino, un mese fa, parlando dei Paesi del Golfo e dei diritti umani, ha nominato Egitto, Arabia Saudita ed Emirati Arabi. E il Qatar? Una dimenticanza? Il tema è comunque piuttosto spinoso se Provenzano, toccando la questione delle consulenze internazionali, ha contestato l’ex premier D’Alema che pare abbia favorito i contatti tra un gruppo di imprenditori qatarini e i vertici della raffineria Lukoil di Priolo. Il centro destra, immune per ora da sospetti, ha preferito non infierire contro un partito, il Pd, in mezzo alla bufera, e Conte, al cronista che gli ha chiesto se si aspetti che nella mega indagine sulla corruzione siano coinvolti alcuni dei suoi, ha dato la risposta scontata che si addice a quello che Conte crede sia un convinto uomo di sinistra: “La questione morale e l’etica pubblica sono pilastri dei Cinque stelle”. Ma il punto di tutta la faccenda non è tanto chi ancora potrebbe aver ricevuto denari dal Qatar o dal Marocco, bensì la fragilità politica del Parlamento europeo di fronte alle possibili infiltrazioni delle potenze straniere. La questione morale è il rifugio di chi ha smesso di fare politica. Con il Qatargate, l’Europa ha dimostrato di essere un nano politico, e ancora peggio, come ha osservato Federico Rampini, di non essere in grado di difendere la cultura del Vecchio Continente dal terzomondismo di certa sinistra che si definisce progressista, com’è trapelato da una grave affermazione di Kaili davanti ai colleghi dell’Ue: “Noi non abbiamo autorità per parlare di diritti umani”.
6 commenti su “Qatargate: questione morale vs politica…l’opinione di Rita Faletti”
Proprio Rampini che solo ora parla di difesa della vecchia cultura europea è a dir poco stomachevole dopo che ha sempre difeso l’atlantismo e tutto il corrotto sistema Ue. Ora qualcuno inizia a defilarsi dopo che per anni non hanno voluto vedere l’evidenza. Evidenza sempre sotto i nostri occhi ma che nessuno si permetteva di bisbigliare per apparire ubbidiente e servizievole al padrone.
Ottimo Dott.ssa Faletti, finalmente si dicono le cose che molti li hanno tenuti in gola ed ora vogliono gridarlo al mondo come una sorta di liberazione. Quando una verità si manifesta diventa uno spettacolo che non facilmente si dimentica. Non è una bella sensazione?
A me personalmente lo scandalo del Qatar non mi ha stupito, da sempre ho sostenuto (non sospettato) che la Ue è il regno della corruzione. A Bruxelles ci sono circa 1500 società (lobby) e circa 30 mila lobbisti impegnati a influenzare i parlamentari europei e nazionali a suon di miliardi. Come non sono scandalizzato della famiglia Sumahoro in quanto è solo la punta dell’iceberg, il business dell’accoglienza degli immigrati va oltre ad ogni immaginario con tutte le cooperative che li gestiscono e chi poi nell’ombra ne trae profitti. E che profitti! Quando parlo di cooperative e chi li gestisce, non mi riferisco solo a quelle sugli immigrati, ma a tutte quelle che vanno dalla sanità, Ong, fino alla raccolta fondi per la qualsiasi e che pubblicizzano nelle tv. Ora che sono venuti fuori i sacchi di soldi per difendere il Qatar mi chiedo: Chissà quanti vagoni di contanti devono avere circolato per fare passare così rapidamente i “vaccini” a mRNA. Frau Von Der Leyne ha fatto scomparire le mail compromettenti con Pfizer e ad oggi si rifiuta di comparire davanti alla Commissione per dare spiegazioni come pure non risponde ai giornalisti alle domande incalzanti sulle accuse di corruzione che gli sono state mosse. Per quanto tempo ancora la Presidentessa riuscirà a nascondere i suoi segreti? Se salta fuori la verità sui sieri diserbanti altro che soldi nei sacchi, altro che cuccia di cani…..A dirlo stavolta non sono io, ma l’Eurodeputato Mislav Kolakusic dichiara: “Corruzione alla base delle decisioni prese dal Parlamento Europeo sulla pandemia del Covid 19”. Se la Ue non è un covo di criminali contro i 27 paese dell’unione non saprei come definirlo. Ora però c’è un’altra questione di cui nessuno o pochi parlano, come mai questo scandalo ad orologeria esce fuori proprio adesso e i nomi sono solo di italiani e greci? Non è che qualcuno nell’Olimpo ci vuole sotterrare del tutto? La Kaili da dietro le sbarre ha mandato un messaggio molto chiaro: non sarò l’Infigenia di Bruxelles, come dal canto suo Panzeri ha fatto intendere che personaggi in alto ne erano al corrente di quanto succedeva. Come dire che non sarò il solo a pagare per voi. Poi c’è anche un’altra teoria da non sottovalutare, chiamatela pure complotto, non importa, Panzeri come la Kaili avevano osato di parlare di responsabilità Nato nel conflitto in Ucraina e si erano rifiutati persino di votare la Russia come stato terrorista. Una delle tante coincidenze?
Per quanto riguarda il Pd, negli ultimi tempi stanno ricevendo il saldo per tutti i misfatti che hanno perpetrato negli anni, non vorrei però che a pagare sono solo loro come fatto con il PSI di Craxi durante tangentopoli. Tutti gli altri partiti sono consapevoli di quello che succede o succedeva, e se non parlano Cara Dott.ssa Faletti è perché hanno la coda bagnata anche loro perché collusi e inciuciati tra loro solo per interessi personali e non per gli interessi della martoriata Italia con i suoi cittadini massacrati. Ma per adesso godiamoci questo spettacolo se spettacolo possiamo chiamarlo.
Ogni tanto la verità viene a galla, questione di tempo. La politica dovrebbe stare lontano dalle lobby, ma non ci riesce. Ma questo ancora non è nulla, ci stanno i nomi grossi, vediamo che succede. E se si scoperchia per caso quello sul Covid, sui vaccini, sarà una catastrofe. Aspetto tanti nomi, il primo nella lista quello della Von der Layen e Company di merende. Tutti sanno lo schifo che c’è in quel palazzo, ma fanno finta di niente, o forse perché al servizio di questi personaggi. Dove stanno tutti quelli che predicano falsa solidarietà? Quelli delle ONG? Poi ci saranno quelli della Nato, dopo la scoppola che prenderanno in Russia. Io aspettero’ per adesso mi prendo questo. E i borsoni pieni di banconote, sono cento volte di più.
Signor Spinello,
sarà l’età, sarà la sfiducia nell’essere umano, sarà che il mondo un po’ lo conosco e lo osservo con interesse, quello lontano e quello più vicino, ma non mi faccio illusioni sulla fedeltà a valori che considero non negoziabili. La corruzione è sempre esistita, anche quando i media non curiosavano nelle nostre vite e le news, vere o false, non correvano e si rincorrevano. Ma la corruzione riguarda la responsabilità del singolo che risponde delle proprie azioni. Ricordiamoci poi che è l’occasione a fare l’uomo ladro. Vale per l’immigrato, vale per il politico, vale per il piccolo come per il grande, cambia solo l’entità del furto. E’ evidente che se il comportamento di uno solo o di pochi ricade su molti, la corruzione è una colpa gravissima che va punita prima di tutto con l’allontanamento del colpevole. Bisogna però essere obiettivi e non credere che la corruzione riguardi solo le democrazie, è molto più diffusa nei regimi illiberali e tocca soprattutto i vertici del potere e i loro collegati. La ricchezza di sceicchi autarchi e ayatollah supera di gran lunga quella dei ricconi occidentali, ma non è altrettanto nota perché la libertà di stampa come la conosciamo noi non esiste nei regimi illiberali. Quindi, rispetto all’atlantismo, non ho dubbi: ne sono una convinta sostenitrice, così come tra i due blocchi, preferisco di gran lunga quello occidentale. La libertà è un valore irrinunciabile, ce lo insegnano gli ucraini, che certo non lottano per compiacere Europa e Stati Uniti e non solo dal 24 febbraio, ma fin dal 1917, quando, poco dopo la Rivoluzione bolscevica di ottobre e un anno prima della fine della Grande guerra, firmarono la pace separata con le Potenze occidentali, dando vita a una repubblica indipendente, pur nell’ambito di una Federazione russa. Con il trattato di Brest-Litovsk, Lenin concludeva la guerra a costo di pesantissime rinunce territoriali, tra cui anche il prezioso territorio dell’allora principale granaio russo. Da quei giorni, l’Ucraina ha sempre pensato a se stessa come a uno stato indipendente e sovrano. Capitolo vaccini: ne ho fatti quattro e penso che avrei potuto ammalarmi…ma anche no. La peste nera che devastò l’Europa nel XIV secolo fece 20 milioni di vittime. Sarebbero state così numerose se fosse stato disponibile un vaccino?
Mettiamola così dott.ssa Faletti, la corruzione è sempre esistita e questo è assodato. Chi corrompe di solito non lo fa per regalare soldi, lo fa per interessi. Il corrotto prende i soldi o le regalie tradendo il principio morale e tradendo chi ha creduto in lui e soprattutto quello che rappresenta. Specie dopo un giuramento solenne! Che sia uno Stato, una Nazione un Partito politico o una Multinazionale. Poco importa se poi arrechi danni incalcolabili all’essere umano e alla sua libertà. In un paese democratico come il nostro prendere compensi per elargire favori o peggio leggi a favore di lobby e lobbisti è diventata quasi la normalità. Questa normalità (democratica), oltretutto è coperta da tutto il sistema, compresa la stampa che chiude gli occhi perchè anche loro hanno i ritorni economici. Una volta si diceva basta levare la mela marcia dal cesto e salvavi tutto il contenuto del cesto, oggi il cesto è tutto marcio e se metti una mela buona rovini pure quella. Arrivati dove siamo, non resta che bruciare il cesto e prenderne uno nuovo mettendo le mele buone ma stavolta controllarle sempre per non fare lo stesso sbaglio. Il blocco occidentale ormai è un covo di lobbisti criminali che vogliono il controllo totale dell’essere umano e del pianeta, qualunque siano le loro iniziative apparentemente per il bene delle democrazie o della salute dell’essere umano, è solo per raggiungere i loro scopi.
Questo è l’atlantismo e il globalismo, ne più ne meno!
La peste nera ha ucciso 20 mila persone senza siero, il Covid molto di meno perchè si poteva curare con dei semplici antinfiammatori e non con aspirina e vigile attesa come da protocollo imposta da chissà chi. Le morti li hanno gonfiati se non inventati per vendersi il pesticida che ora fa più morti del virus mai isolato.
Questa è un’altra faccia della democrazia che dobbiamo amare, non quella che abbiamo conosciuto e ci siamo cresciuti molti anni fa.
Gli ucraini stanno lottando perchè costretti, la libertà che avevano nessuno gliela minacciava se non avessero permesso l’ingerenza degli atlantisti in quanto loro padroni. Gli interessi atlantisti compresi i sionisti israeliani, vanno ben oltre le capacità economiche degli ucraini e il fantoccio cocainomane lo sa perfettamente. Anche lui è un sostenitore del diritto del lusso!
Sono assolutamente d’accordo, i più scandalizzati sono i detentori della “sempreverde questione morale”, ma ahimè, ancora irrisolta. Il PD è stato impegnato a fare la guerra a Renzi, l’unico obiettivo era Renzi che a loro differenza è si il più disprezzato, ma è l’unico del centro sinistra con le carte in regola, riceve solo risarcimenti per le numerose cause nelle quali si difende, da giornalai e feroci oppositori.
Ma questo la gente superficiale non lo vede, nessuno vede gli intrallazzi di D’Alema, oppure i gravi imbrogli fatti da Conte e dal movimento 5 stelle durante la pandemia, eppure si oppongono ad avviare una inchiesta per tirare fuori il marcio… oggi assistiamo a tutti i livelli il centrosinistra di Bonelli e Fratoianni e Articolo1, il partito di Bersani e Speranza, il PD che non riesce a lasciar andare l’inconsistente Letta, l’uomo dagli occhi di tigre ma sereno come un coniglio, assistiamo dicevo, allo scandalo Qatargate che ci fa vergognare di appartenere al centrosinistra, ma ancora la gente ha il cervello rivolto a Renzi, grazie alla disinformazione ed alle bufale.
Se il centrosinistra non farà chiarezza e pulizia nel centrosinistra, Meloni durerà molto.
Aspetto sempre i commenti e ciò che pensa Enzo, certamente se risponderà in modo educato spiegando ciò che scrive e non enunciando assiomi cocciuti e non spiegati.
Grazie e buona giornata a tutti.
Renzi : al centro sx = @Vincenzo : al Papa
A Vince’ ma che stai a di’ … Renzi di centro sx, diciamo che galleggia dove più gli conviene!