Cerca
Close this search box.

Premio Letterario A. Zanibelli “La Parola che cura”. I vincitori

Tempo di lettura: 2 minuti

Si è conclusa nella serata di ieri, con una cerimonia presso la sede dell’Ambasciata di Francia a Roma, la decima edizione del Premio Letterario Angelo Zanibelli “La Parola che cura”, il concorso, ideato e promosso da Sanofi in memoria di Angelo Zanibelli, che premia storie di cura e di salute, esperienze dirette di persone con una malattia o di chi se ne prende cura, con l’obiettivo di sostenere il valore della narrazione come strumento terapeutico e di sensibilizzazione sociale.

OPERE EDITE

Per la categoria NARRATIVA, ha vinto “Mio fratello è un gigante” (Sperling & Kupfer, 2021) di Luigi Mastroianni, una lunga lettera d’amore dell’autore al fratello Salvo, affetto da Sindrome di Down. La loro storia è un’avventura meravigliosa: quella di due fratelli, cresciuti in un piccolo paesino della Sicilia, che si tengono per mano e lottano contro tutto e tutti a favore dell’inclusione.

Tra le proposte di SAGGISTICA premiato “Il tesoro leggero” (Solferino Libri, 2021) di Luca Richeldi che, da pneumologo, si è trovato in prima linea nella lotta al Covid-19 e da quei giorni terribili ha costruito un libro ricco di passione e cultura, che illumina il funzionamento del nostro respiro, ripercorre le svolte più importanti della ricerca, ci fa incontrare personaggi affascinanti attraverso cui raccontare il lavoro della scienza.

Per la categoria ILLUSTRATI il premio è andato a “Cosa c’è nella mia testa” (Il Castoro, 2021) di Pierdomenico Baccalario, Federico Taddia, Luca Bonfanti, un libro che spiega ai giovani lettori come è strutturato e funziona il cervello, come si sviluppano i pensieri, l’empatia e le emozioni, la memoria e il sonno, le idee, la curiosità. Il tutto con un linguaggio chiaro, divertente, accessibile e pagine ricche di illustrazioni, box e fumetti.

 

OPERA INEDITA

“Almeno un po’ di più” di Emanuele Galesi è il libro inedito vincitore di questa edizione. Verrà pubblicato da PIEMME. Scelto dalla giuria tra tutte le candidature pervenute, è il racconto di un figlio al capezzale del padre che cerca sul filo della memoria il senso del potere della parola.

Menzione speciale “Readers Book Club”

Attribuita da una giuria social composta da lettori ingaggiati, tramite Instagram, dalle bookgrammer Marta Perego e Stefania Soma (sui social @Petuniaollister), la menzione speciale della community social è andata a “L’arte di legare le persone” (Einaudi, 2021) di Paolo Milone: accolto positivamente da pubblico e critica, racconta con grande umanità la psichiatria d’urgenza, la vita all’interno del reparto psichiatrico e di quel confine invisibile, sottilissimo, tra sani e malati.

494051
© Riproduzione riservata

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto