Come da anni auspicato dal sindaco del Comune di Pozzallo, Roberto Ammatuna, “finalmente” il porto di Pozzallo è stato praticamente consegnato ai catanesi!
I fatti: a seguito di estemporanea iniziativa unilaterale assunta dal vice presidente della Commissione Trasporti, il siracusano Paolo Ficara del Movimento Cinque Stelle (sonoramente bocciato nelle elezioni del 25 settembre scorso), dopo un primo tentativo andato a vuoto esperito nel mese di novembre, a distanza di otto mesi, luglio 2022, l’onorevole grillino è riuscito nell’impresa temeraria di far approvare in extremis al Senato un emendamento al Decreto Infrastrutture che prevede l’inserimento del porto di Pozzallo nella circoscrizione dell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale che, con Augusta sede principale, comprende ora, oltre al porto di Catania, anche il porto di Pozzallo.
“Il tentativo avviato a novembre – dice il deputato siracusano Ficara dei Cinque Stelle (un vero Carneade per la città di Pozzallo) – non è riuscito per Siracusa per il diniego opposto dalla Regione Siciliana, ma a luglio, finalmente, abbiamo raggiunto l’obiettivo solo per Pozzallo”.
Ma chi ha chiesto cosa all’ex deputato cinquestelle Ficara? I deputati regionali Assenza, Campo, Di Pasquale (rieletti a Palermo) e Ragusa (oggi ex deputato regionale), il Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Salvatore Piazza, il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, i sindaci del comprensorio, le associazioni di categoria, i sindacati? Chi gli ha chiesto questo “favore”? Chi sapeva di questo emendamento? Tutti, nessuno o solo un paio di furbi di tre cotte? E perché mai il tentativo di annettere anche Siracusa non è riuscito? Risposta scontata: semplicemente perché la deputazione aretusea a Palermo ha fatto il diavolo a quattro, mentre (questo è) nessuno dei deputati ragusani ha alzato un dito a difesa degli interessi del porto di Pozzallo e del territorio.
A cose fatte, appare inoltre evidente che, fra i pochi a sapere di questa furbesca trovata, vi fosse il sindaco di Pozzallo.
Ammatuna sapeva di questa “spittizza” portata avanti dal deputato grillino Ficara, tant’è che, oggi, udite, udite, si dice sorpreso e dispiaciuto semplicemente perchè al Comune di Pozzallo non è stata riservata neanche una piccola sedia nel Consiglio dell’Autorità portuale. Porto venduto, dunque, in cambio di un posticino di rappresentenza! Incredibile.
I pozzallesi, le istituzioni interessate e la città aspettano chiarimenti e risposte esaustive da parte del Comune di Pozzallo, della deputazione regionale e della Regione Siciliana.
Inaudito che, con il sistema ingannevole dei soliti emendamenti inclusi nei decreti cosiddetti “milleproroghe”, o se preferite “milletrucchi”, il porto di Pozzallo, di cui è titolare la Regione, sia stato ceduto ai catanesi che, oggi, oltre all’aeroporto di Comiso controllano anche l’importante infrastruttura portuale di Pozzallo, prezioso volano di sviluppo del territorio, della provincia e del sud est dell’isola. Ma il provvedimento, a quanto pare, deve ancora essere esitato dalla Camera dei deputati, per cui, volendo, c’è tutto il tempo per difendere la comunità pozzallese ed iblea dal tentativo di scippo.