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Santa Croce Camerina, si coalizza il fronte delle opposizioni

“Proposta credibile per la città. L’Amministrazione non ascolta”
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“Offrire alla comunità di Santa Croce, attraverso la condivisione di idee e iniziative, una proposta programmatica credibile e lungimirante. Ma soprattutto diversa, nei metodi, dall’attuale Amministrazione comunale”. Con questo intento, giovedì 30 settembre, si è svolta a Santa Croce Camerina la prima riunione tra forze civiche e di partito rappresentati alle ultime elezioni Amministrative. All’incontro erano presenti Gaetano Farina e Lia Giudice, del Partito Democratico; Gaetano Riva, Piero Mandarà e Alessio Mandarà, consiglieri comunali della lista ‘Insieme per Santa Croce’; l’ex sindaco Giovanni Barone; Filippo Frasca per ‘Rivoluzione Civica’ e UDC, accompagnato da Cornelia Nicola; Manlio La Ciura, assieme agli ex consiglieri Salvatore Cappello e Giusy Zisa, di ‘Santa Croce Attiva’. Queste presenze costituiscono le fondamenta di un progetto di partecipazione attiva e democratica che aspira a coinvolgere cittadini ed esponenti della società civile.
Le tematiche che il gruppo intende elaborare e promuovere, spaziano da una corretta gestione degli strumenti urbanistici fino alla salvaguardia e sostenibilità ambientale; dalla ristrutturazione del bilancio e della macrostruttura, al rilancio del marchio di Montalbano e alla esitazione delle pratiche che riguardano le case abusive; dall’analisi delle problematiche legate alla gestione del servizio idrico integrato, al mantenimento del decoro urbano; passando per il miglioramento delle opere pubbliche. “Con questa iniziativa – dichiarano i presenti – esprimiamo l’esigenza di imprimere una svolta al governo della città e di garantire la democrazia: partendo dalle reali esigenze e bisogni dei cittadini, dando spazio ad una visione ampia di sviluppo che valorizzi merito, competenze e trasparenza, che qualifica tutti, contro la chiusura a riccio dell’attuale amministrazione e la sostanziale inerzia di una maggioranza arroccata contro ogni forma di dialogo. Per realizzare l’obiettivo sarà necessario scrollarsi di dosso i pregiudizi ideologici, senza smarrire la propria identità, consapevoli delle differenze, ma pronti a trasformarle in opportunità di crescita e in creatività progettuale per Santa Croce”.

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