Cerca
Close this search box.

“…. e io avrò cura di te”. A Noto il 2° Festival di Pop-Theology

Tempo di lettura: 2 minuti

La Pop-Theology,  nata dall’intuizione del vescovo di Noto, Mons. Antonio Staglianò, vuole comunicare al popolo le verità di fede utilizzando la musica, la poesia, il teatro e le altre espressioni artistiche che sanno esprimere la bellezza, arrivando in maniera più immediata alla mente e al cuore dell’uomo.

Partendo da alcune canzoni del cantautore Franco Battiato e di altri autori, il Vescovo don Tonino   aiuterà a riflettere sul significato del prendersi cura dell’altro.

L’esperienza della pandemia ha risvegliato questo aspetto dell’esistenza che lascia emergere la parte migliore dell’umanità. D’altronde, Gesù stesso ci ha consegnato con la parabola del Buon Samaritano l’esempio da imitare.

L’umanità che sa prendersi cura del prossimo è il volto che si oppone a quello di una umanità che ancora si affida alla guerra e che incentra tutto sul denaro e sulla sopraffazione per sentirsi viva. Cosa resterà alla fine?

L’invito è rivolto a tutti e in particolare a coloro che, attorno al Vescovo, vogliono testimoniare la presenza viva della Chiesa nel territorio.

Su iniziativa degli Uffici Diocesani per la Pop-Theology, per la Pastorale del Turismo e per le Comunicazioni Socialivenerdì 5 Agosto prossimo, alle   21,00, a Noto, sul sagrato della Basilica del SS. Salvatore, si terrà il secondo Festival di Pop-Theology “…. e io avrò cura di te”.

487986
© Riproduzione riservata

2 commenti su ““…. e io avrò cura di te”. A Noto il 2° Festival di Pop-Theology”

  1. Mi spiace Monsignore,
    L’esperienza della pandemia ci ha regalato Fedez e i Maneskin, il prossimo per cui avere cura, per loro è il consenso! Se vuole avere altri Battiato, De Andrè, Vecchioni, Zero, per finire alla gloriosa PFM, allora insegni ai giovani a non seguire programmi televisivi come X Factor, Amici, Talent ecc… Insegni loro che la musica, come la poesia, parte dal cuore e non dai consensi o dalla frenesia di fare soldi.
    Se ci riflette bene, alla fine cosa insegna? Racconta solo la vecchia cultura perché oggi non se ne produce, e quindi la possiamo solo raccontare. Insegni ai giovani le insidie (che voi sapete) che produce il globalismo esoterico.
    Cordialmente

  2. Francesco Azzarelli

    Vedi Tonino Spinello. Aggiungo Mi Spiace Monsignore..per il suo protagonismo scaduto..da molti anni. La sua diocesi ha portato malcontento..tanto malcontento..ho visto Suore e Parroci preoccupati per le sue non creative sorprese, Monsignore lei non rispetta le Promesse.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto