di Giannino Ruzza
Giunge una grande notizia dal Congo. I leader del CODECO (Cooperativa per lo Sviluppo Democratico del Congo) hanno consegnato, al governatore dell’Ituri un atto in cui si impegnano a cessare le ostilità. Nel documento affermano di rispondere all’appello del Capo dello Stato a depositare le armi e aderire al processo di pace. Questo gruppo armato ex-ribelle si dice anche a favore del programma DDRCS (Disarmo, Demobilizzazione, Reinserimento Comunitario e Stabilizzazione) che, secondo i suoi leader, deve essere accelerato dal governo. “Siamo pronti a sostenere qualsiasi iniziativa del Capo dello Stato per costruire una pace duratura nella nostra provincia”, ha assicurato l’ufficiale della milizia, Desiré Londroma. Tuttavia, Londroma ha chiesto al governo di esercitare pressioni diplomatiche sui paesi stranieri che sostengono la milizia ruandese FDLR e porre fine agli eccidi. Da parte sua, il governatore dell’Ituri, il generale Johnny Luboya, ha incoraggiato altri gruppi armati a seguire le orme del CODECO. “Chi non è ancora coinvolto, lo invito a seguire questa strada e soprattutto non dimentichiamolo, sarà il dono più grande che possiamo fare alla nostra progenie, ai giovani e al Paese”, ha detto. Per il coordinatore della società civile dell’Ituri, Dieudonné Lossa, l’atto compiuto da CODECO segna l’inizio del processo di pacificazione dell’Ituri: “CODECO ha fatto una buona scelta, ha ascoltato le nostre molteplici richieste, e hanno seguito quello che hanno fatto i rivoltosi anche delle FPIC. E l’inizio del processo di pacificazione dell’Ituri che stiamo cercando”. CODECO è il terzo gruppo armato a impegnarsi per la pace in Ituri, dopo l’FRPI nel 2020 e l’FPIC il 30 maggio scorso. Quest’ultimi hanno consegnato, mercoledì 15 giugno, al governatore dell’Ituri il loro impegno a cessare le ostilità.