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Acate. Pony trascinato per 3 km da un’auto

Tempo di lettura: 2 minuti

Trascinato per quasi tre chilometri da un’auto e poi abbandonato sul ciglio della strada nei pressi di Acate. Questa mattina la povera bestia è stata ritrovata agonizzante questa da alcuni operai di un’azienda della zona, che hanno allertato i responsabili dell’Oipa e i carabinieri. Per il pony non c’è stato nulla da fare: l’animale, una femmina di dieci anni, è stato soccorso dai veterinari dell’Asp, ma era ormai agonizzante e lo hanno dovuto abbattere.
Per le indagini potrebbero essere utili le telecamere di videosorveglianza della zona. «In tutta la mia vita non ho mai visto immagini così dure e sconvolgenti – ha detto Riccardo Zingaro, responsabile provinciale dell’Oipa, che ha registrato e postato un video in cui mostra grande commozione -. Una crudeltà enorme, sull’asfalto è rimasta una scia di sangue». Non è stato ancora trovato il proprietario del pony e non si esclude che l’animale sia stato rubato.

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4 commenti su “Acate. Pony trascinato per 3 km da un’auto”

  1. Non mi capacito di che tipo di cittadini viva in questo paese, un atto del genere richiede tempo, nessuno ha visto un’auto che trascina per chilometri un povero animale indifeso. Vergognatevi tutti e cercate di redimersi denunciando i responsabili.

  2. Giovanni Savarino

    Qui non si tratta più di maltrattamento di animali, si tratta di individui capaci di qualsiasi cosa e dunque pericolosi per la società. Capisco che il codice penale ha i suoi limiti e che in termini strettamente tecnico/legali non sarà facile punire adeguatamente, ma ci vuole un qualche sentenza “creativa” perchè non possiamo permettere a belve di questa risma di convivere tranquillamente con noi, con i nostri ragazzi e tranquillamente nella società. La soluzione potrebbe essere un ospedale psichiatrico criminale perchè è evidente che si tratta di gente malata, gravemente malata. Quanto agli eventuali testimoni non dimentichiamo che questo è il paese dell’undicesimo comandamento “fatevi i c…. vostri” malamente inteso, PERCHE’ QUESTI SONO C…. NOSTRI.

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