L’Ente bilaterale del terziario di Ragusa comunica alle imprese e ai lavoratori dell’area iblea che l’articolo 16 quater del D.L. n. 76/2020 (c.d. Decreto Semplificazioni), ha istituito il codice unico alfanumerico per l’indicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro. La disposizione prevede che, nelle comunicazioni obbligatorie al ministero del Lavoro e nelle denunce retributive mensili all’Inps, il dato relativo al Ccnl applicato al lavoratore sia indicato mediante codice alfanumerico unico attribuito dal Cnel in sede di acquisizione del Ccnl. Nelle denunce mensili (flussi Uniemens), per le competenze dei mesi di dicembre 2021 e gennaio 2022, è stato possibile utilizzare il codice alfanumerico alternativamente ai codici Inps preesistenti. L’Inps, con messaggio n. 1058 del 7 marzo scorso, evidenzia che, terminata la fase transitoria di coesistenza dei due codici, dalla competenza del mese di febbraio 2022, il codice unico è il solo ammesso nella compilazione delle denunce mensili.
Il nuovo codice alfanumerico viene attribuito dal Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel) ai singoli contratti collettivi nazionali depositati presso l’Archivio nazionale dei contratti e degli accordi collettivi di lavoro. Il Cnel comunica mensilmente all’Inps la creazione dei nuovi codici, a seguito del deposito di contratti, e la disattivazione di codici esistenti, per cessazione di contratti depositati. “L’operatività dei nuovi codici – chiariscono dal consiglio direttivo Ebt Ragusa – è resa disponibile dal mese di competenza successivo alla comunicazione effettuata dal Cnel all’Inps. Nelle more dell’aggiornamento è comunque possibile utilizzare il codice residuale “Cdiv”. Pertanto, laddove l’utilizzo del codice residuale non sia strettamente necessario, i datori di lavoro e i loro delegati devono verificare l’aggiornamento e la correttezza dei dati inseriti nel campo
- 21 Dicembre 2024 -