“Continuiamo ad emozionarci” al Teatro Garibaldi di Modica con una commedia fantastica, “folle, ecologia, poetica ed ingenua”, come la definisce lo stesso regista Franco Però. Sabato 26 ore 21 e domenica 27 febbraio ore 18,30 va in scena “La pazza di Chaillot”, opera di Jean Giraudoux, adattamento di Letizia Russo, con Manuela Mandracchia e Giovanni Crippa, splendidi e pluripremiati attori. E’ una favola tragicomica scritta nel 1943 da Jean Giraudoux, che affronta in maniera lungimirante e quasi profetica tematiche attuali come quelle ecologiche. In un quartiere parigino popolato da un piccolo gruppo di eccentrici personaggi, vive la “contessa” Aurelia, una donna idealista e benevola, amata e benvoluta dal suo piccolo gruppo di amici. Quando Aurelia viene a conoscenza che alcuni uomini d’affari, cinici industriali e finanzieri, intendono distruggere il quartiere per sfruttare degli immensi giacimenti di petrolio che sono stati scoperti nel sottosuolo, decide di agire. Coinvolgendo allora gli altri strani e poetici personaggi, pensa di sequestrare, processare e giustiziare questi avidi e meschini uomini corrotti. «Jean Giraudoux – commenta Franco Però nelle sue note di regia – nel 1943, durante l’occupazione tedesca, scrive, quasi a premonizione dei tempi a venire, “La pazza de Chaillot”, un lavoro in cui c’è tanta consapevolezza della direzione che avrebbero preso le nostre società». Le fragilità del pianeta, le emergenze ambientali, lo sfruttamento delle risorse naturali ad ogni costo, l’avidità di uomini di potere senza scrupoli e senza rimorsi. Sul palco si alternano momenti di intrattenimento giocoso e divertente a scene serie e reali, caratterizzate da un gioco teatrale che nello scontro con il potere determina le sorti della popolazione. In scena, oltre ai protagonisti Mandracchia e Crippa, anche un nutrito cast composto da Giulio Cancelli, Evelyn Fama, Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Mauro Malinverno, Riccardo Maranzana, Francesco Migliaccio, Jacopo Morra, Zoe Pernici, Miriam Podgomik, Davide Rossi. “Un nuovo appuntamento in stagione per continuare a vivere il teatro in una ripresa che cerca di portarci verso la normalità e proseguendo la mission che ci siamo dati, quella della crescita culturale”, spiegano all’unisono Ignazio Abbate e Tonino Cannata, presidente e sovrintendente della Fondazione Teatro Garibaldi.
- 26 Dicembre 2024 -