Tempi duri per le comunità salvadoregne con identità di genere non-binario. La Training Trans Association of El Salvador (Comcavis-Trans) ha denunciato le continue violenze e le persecuzioni nei confronti delle persone lesbiche, gay, transgender, bisessuali, intersessuali e queer (LGTBIQ+) che stanno causando lo sfollamento forzato di 166 persone. L’ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), indica che questa cifra rappresenta il 56 per cento delle persone colpite da sfollamenti interni forzati a causa della violenza sociale perpetrata nei loro confronti. Il documento ha inoltre evidenziato che durante la pandemia, le misure applicate durante il Covid-19, la popolazione LGBTIQ+ ha perso il posto di lavoro con l’aggravarsi della crisi sociale. L’attivista trans Bianka Rodríguez, direttrice dell’organizzazione, ha osservato che queste persone “sono state costrette a sfollare per motivi di discriminazione e persecuzione in base al loro orientamento sessuale o identità di genere”. Ai 166 sfollati odierni, se ne aggiungono altri 528 registrati tra il 2015 e il 2020, che porta il totale di sfollati a 694 con una media di 115 casi all’anno.
1 commento su “El Salvador. Sfollamento forzato di 166 persone LGTBIQ+”
Però che strano l’occidente, prima incentiva il gender ora lo discrimina!
Seppure siamo a El Salvador la cosa comunque non cambia , la cultura dell’identità di genere è arrivata ovunque e di colpo poi viene discriminata. Proprio adesso che Biden ha nominato un ultra Lbtg elevato a potenza, la cosiddetta “Drag Queen” al Dipartimento per L’Energia Nucleare.
E chi ci capisce più niente……………