Cerca
Close this search box.

Da Piacenza a Modica per la mamma malata di covid

Tempo di lettura: 2 minuti

Un viaggio lungo migliaia di chilometri, solo per andare in ospedale dove si trova ricoverata la madre per covid e poterla vedere solo dalla strada.  Enza Iozzia, modicana da anni trapiantata a Piacenza, ha fatto questo lungo viaggio pur sapendo che non avrebbe potuto fisicamente abbracciare la sua adorata ed anziana mamma, ricoverata all’Ospedale di Ragusa Ibla, dove era stata portata per altre patologie ma dove ha poi contratto il covid. Con la sorella e i nipoti sono andati nell’area antistante il pronto soccorso del nosocomio e, d’accordo con gli operatori sanitari, ha potuto fare sentire la propria vicinanza e il proprio affetto alla mamma che si era potuta affacciare dal balcone.

“Vorrei sensibilizzare tuti coloro che, come me – spiega Enza Iozzia – hanno familiari ricoverati negli ospedali da tanto tempo e non li possono vedere a fare come noi. Ci siamo recati a Ragusa e col permesso del personale, abbiamo potuto vedere e salutare la nostra mamma, ancora positiva,  anche se non l’abbiamo potuta fisicamente abbracciare. Abbiamo rispettato il distanziamento e nello stesso tempo le abbiamo dimostrato che le siamo vicini

475884
© Riproduzione riservata

13 commenti su “Da Piacenza a Modica per la mamma malata di covid”

  1. Signora stia serena.. Non faccia spettacolarizzazione della sua vicenda. Non deve sensibilizzare alcuno, per il semplice fatto che ogni famiglia che puttroppo, ha ed ha avuto familiari in ospedale,( dove comunque non è permesso ancora, con molta disumanita, di andare a trovare), certamente ha trovato la soluzione per non lasciarli in solitudine. La sua mamma era ricoverata per altre patologie.. non faccia confusione per moralizzare con il suo racconto. Protagonismo fuori luogo altroché.

  2. Piuttosto, dovrebbe cercare di capire come mai la sua mamma ha contratto il covid in ospedale, dove dovrebbe esserci il massimo di tutto, di ogni attenzione. Per il resto nulla di straordinario, ha solo perso l”occasione della riservatezza e della discrezionalità.

  3. Solidarietà e rispetto per la signora Enza Iozzia, purtroppo la pandemia ha avuto anche questi inconvenienti. Spregevoli i commenti che ho letto.

  4. Il covid passerà, la cattiveria permane

    Ma poco importa. La riservatezza la teniamo per altro. Chi mi conosce sa…

  5. Vorrei aggiungere, e sapere perché persone morte per Covid non vengono mostrate ai parenti. Fatto spregevole. Un morto per Covid non contagia nessuno. Non è Ebola. Vogliono nascondere qualcosa? Se succederà a me farò fare tutte le analisi necessarie al mio parente. E detto, è scritto, devono fare con me personalmente. Questo (…….) deve finire. Per il resto sono d’accordo con quanto scritto da “Libera”. Al contrario di quanto scritto da Goebbels……. Che l’unico spregevole commento è il suo. Cambia nick…. Ma resta uno perfetto per i tempi della DDR.

  6. Qualcuno ha difficoltà di comprensione nella lettura e si spreca in commenti con aggettivi e sostantivi impropri.Non c’è merito di replica.

  7. Mi sfugge quale sarebbe la cattiveria di cui parla e vede la signora. In ogni caso l”articolo é stato concesso e permesso e correlato delle foto.. e perché mai se non c”era voglia di protagonismo? Per esortare gli altri a fare come voi…. è stato scritto. Ma se chi la conosce sa…. poteva bastare il silenzio stampa

  8. “Signora” libera. Sarei curiosa di fare uno studio approfondito sociale/psicologico sulla sua vita privata. Facile parlare senza mettere nome e faccia…
    L’articolo ha un obiettivo che le piaccia o meno.
    Mi incuriosisce sapere se lei per vedere sua madre farebbe 1500 km … on silenzio stampa o meno, poco importa.

  9. Signora Francesca, si risparmi questa curiosità. Lo studio psicologico, bisognerebbe farlo su di lei, sarebbe utile.

  10. Prego i commentatori di non replicare ad una certa persona perché è evidente che non riesce ad elaborare a pieno il suo cervello e spara cazzate ogni giorno, ad ogni articolo anche andando fuori tema. Lasciatelo sfogare, credo che il sui psicologo gli abbia detto di sfogarsi scrivendo minchiate. Vai ginuzzu, sfogati …

  11. A Pietro B
    La maleducazione dei figli è il fallimento dei genitori. L’insulto è per i privi di argomenti. Criticare i miei commenti è un suo diritto. Criticare la mia persona è un suo diritto. Insultarmi diventa un mio diritto, che se necessario posso far rispettare nelle sedi opportune.
    Se reputa caz…… I miei commenti, perché li legge? E non può dire che non li legge visto che li giudica. Quindi a lei serve un psicologo. È anche altro…… Che si chiama educazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto