La marcia del gambero. Così il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Vittoria, Giuseppe Scuderi, bolla la scelta della Giunta Aiello di revocare il Prg vigente, oggi chiamato Pug, piano urbanistico generale, redatto ai tempi dell’Amministrazione Moscato. “Quello strumento di programmazione – ricorda Scuderi che, nella precedente consiliatura, ricopriva il ruolo di presidente della commissione Assetto territoriale, organismo che, nel giugno del 2017 si espresse a favore – non era certo frutto dell’improvvisazione. Il nuovo schema di variante atteso da decenni rappresentava, infatti, la fase conclusiva di un lungo percorso di ascolto della città. Perfino la commissione, allora, prese atto delle osservazioni provenienti dalle associazioni di categoria oltre che dalle realtà aggregative a vario titolo interessate a potere fornire la propria valutazione. Tra l’altro, ricordo che le opposizioni di allora, le stesse che oggi la maggioranza esprime, continuavano a fare sterile polemica dicendo che il nuovo Prg assomigliava a quello vecchio. Voglio ricordare che la variante metteva in evidenza la perimetrazione della città seguendo il disegno naturale della stessa e rispettando le linee del piano Susani. Inoltre, usava degli asset come ad esempio la circonvallazione, mettendo al bando sistemi che avrebbero, piuttosto, potuto favorire i proprietari terrieri. Inoltre, la variante cercava di eliminare i lotti interclusi, intercettando e proponendo le necessità di sviluppo verso lo stradale Alcerito, bloccando l’edificazione verso Acate dove avrebbero potuto registrarsi problemi non da poco per assicurare i servizi ai cittadini. Il vecchio piano prevedeva uno sviluppo della popolazione pari a centomila unità, per il nuovo erano 70mila. Su Scoglitti, poi, la novità più importante riguardava l’investimento sul futuro e, soprattutto, sul turismo. Erano previsti milioni di mq di terreno per insediamenti turistico-alberghieri nel pieno rispetto del centro storico. Inoltre, il Prg di allora snelliva la burocrazia e dava la possibilità a chi voleva continuare di potere operare nel campo dell’agricoltura e a chi voleva investire sul turismo di potersi scommettere in questo senso. Insomma, uno strumento moderno mentre, adesso, tutto bocciato e si sta cercando di preparare la strada a un ritorno al passato. Per di più in maniera contraddittoria, visto che, a quanto pare, ci si affiderà di nuovo all’architetto Dezio che era stato l’ispiratore del Piano redatto ai tempi della Giunta Nicosia a cui, secondo Aiello, si era poi conformata la Giunta Moscato. Mentre, adesso, ad Aiello sindaco va bene che a ispirare il nuovo piano sia lo stesso architetto. Per non parlare del fatto che tutto ciò comporterà un blocco pesante in termini temporali con gravi ricadute per le imprese della nostra città. Povera Vittoria”.
- 27 Dicembre 2024 -