Cettina Raniolo, vicepresidente del Consiglio comunale e presidente della Commissione Sviluppo Economico, Industria, Artigianato, Commercio, Agricoltura, Politiche comunitarie e Corrada Iacono, presidente della Commissione Cultura, Turismo, Attività sociali e Politiche Giovanili, si soffermano, con alcune riflessioni, sulla recente apertura dei riqualificati locali della corte del viale di ingresso al Castello di Donnafugata e sulla novità della destinazione a Museo del Prodotto Contadino.
Le due consigliere di maggioranza, anche nella qualità di presidenti delle rispettive commissioni, che attengono alla problematica per lo sviluppo economico, per l’agricoltura, per il turismo e le tradizioni del nostro territorio, plaudono all’intervento operato nei locali che, non solo sono restituiti alla pubblica fruizione, ma sono stati riqualificati in maniera egregia.
“Ho potuto apprezzare la qualità degli interventi – sottolinea Cettina Raniolo presente alla presentazione degli stessi alla stampa – e posso dire che la città si arricchisce di una ennesima importante struttura che può servire in molti settori, ancorché, per la fonte di finanziamento, i locali potranno avere solo destinazioni attinenti all’agricoltura.”
Assieme alla collega Corrada Iacono, Cettina Raniolo si è voluta soffermare sulla destinazione d’uso dei locali:
“Ancora tre giorni prima della visita ai nuovi locali, nel comunicato dell’Ufficio Stampa del Comune si leggeva che i locali avrebbero dovuto ospitare il Museo del Contadino.
Come anticipato, invece, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo dell’Aquila, da componenti della Giunta e dai tecnici, si viene a sapere che il Museo del Contadino resterà negli attuali locali di via San Vito, mentre a Donnafugata sarà allestito il Museo del Prodotto Contadino”
“Concordiamo con la scelta – precisano le due Presidenti di Commissione – che tende alla valorizzazione dei prodotti del nostro territorio, frutto del lavoro dei contadini, e alla esaltazione delle tradizioni agrarie ragusane, ma è innegabile che l’annuncio ci coglie di sorpresa, come al solito decisioni adottate senza un adeguato confronto sulla materia.
È necessario a questo punto, al fine di ottimizzare la scelta, aprire un tavolo di servizio per decidere quale deve essere la tipologia di esposizione museale che possa esaltare l’intendimento di dare visibilità ai prodotti del mondo contadino, nel contesto del Castello di Donnafugata, meta di numerosi visitatori per il Parco, per il Museo del Costume e per la struttura nel suo complesso.”
“Abbiamo ricevuto sollecitazioni da parte di diversi componenti le due commissioni che presiediamo – concludono Cettina Raniolo e Corrada Iacono – e siamo convinte che l’importanza dell’iniziativa richiede la partecipazione e il coinvolgimento del Consiglio comunale per una quanto mai opportuna condivisione delle scelte che si rifletteranno, in maniera non indifferente su settori come lo sviluppo economico e il turismo”.