
Diego Rivera, muralista e pittore messicano, visse settant’anni e si risposò 4 volte, in due occasioni con la stessa donna, l’artista Frida Kahlo (1929-1937 e dal 1940 al 1955, data di morte della pittrice messicana) le cui opere continuano ad essere ammirate nei musei delle capitali di tutto il mondo, per la quale Rivera nutriva una profonda ammirazione: “Frida è la prima donna nella storia dell’arte ad aver affrontato con assoluta e inesorabile schiettezza, si potrebbe dire in modo spietato ma nel contempo pacato, quei temi che riguardano esclusivamente le donne”. Rivera, morì il 24 novembre 1957 a Città del Messico. E’ stato sepolto nella Rotonda delle Persone Illustri della capitale, a quanto pare, contravvenendo alle sue ultime volontà. A 135 anni dalla nascita, Diego Rivera continua ad essere un punto di riferimento per l’arte messicana del XX secolo.
Rivera dipinse “La donna al pozzo” nel 1913 durante uno dei soggiorni a Parigi, un chiaro esempio di avvicinamento alle avanguardie europee.
Baile de Tehuantepec è un dipinto a olio realizzato nel 1928. E’ considerata dalla critica internazionale l’opera più importante di una collezione privata fuori dal Messico.
Tra i tantissimi murales dell’artista, spicca “El Arsenal” in cui compare Frida Kahlo. Le scene rappresentate vanno dalla Passione di Cristo agli eroi e ai leader indipendentisti.
“La Molendera” del 1924. Rivera espone in questo olio su tela, parte del processo di definizione dell’arte moderna messicana tra il 1906 e il 1940.
“Sogno di una domenica pomeriggio nell’Alameda Central” è una grande murales realizzato nel 1947. E l’opera principale in mostra permanente, al Museo Murale Diego Rivera.
Il ritratto di Linda Christian (1947) è stato fino a 10 anni fa un dipinto praticamente sconosciuto. E’ stato presentato al pubblico solo nel 2012 dopo la morte a 87 anni dell’attrice il 24 luglio 2011, madre di Romina Power.