Sabato sera, nella gremita hall dell’Hotel degli Aragonesi, si sono levate alte le parole di tanti bravi scrittori siciliani e non, facendosi largo tra i fumi residui degli incendi che hanno offeso la bellezza unica della Playa di Catania. Nel corso della serata sono stati letti versi delle poesie del modicano Giuseppe Macauda, scrittore pluripremiato.
“E’ stato un grande onore poter leggere i miei versi – spiega l’interessato – dedicati ai profumi e ai colori che in estate inebriano i sensi dei siciliani, dal podio più alto.
Ringrazio il generoso Presidente Luigi Bulla, dinamico factotum di questo rinomato concorso ed Alessandro Bulla, che mi ha donato una motivazione straordinariamente raffinata, capace di cogliere il senso più profondo della mia umile lirica: ” Utilizzando versi liberi ed eleganti, l’autore consegna al lettore una meravigliosa visione atemporale del ciclo delle stagioni: il tempo scorre in comunione con lo spirito, che col sopraggiungere dell’estate, si rinnova dando al contempo vita al risveglio dei sensi”.