Caltanissetta e Ragusa sono le due province siciliane più a rischio sul fronte covid, rispettivamente con 272 e 193 casi. L’sola registra anche la percentuale più alta fra le regioni italiane sia per quanto riguarda la ospedalizzazioni, 8%, che per le terapie intensive 5% (la media nazionale è, rispettivamente, di 3% e 2%). È quanto emerge dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 21-27 luglio.
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4 commenti su “Covid in Sicilia. Caltanissetta e Ragusa le province a rischio”
Vero? Chissà perché!! Sarà colpa dei cittadini….. Che non si sono vaccinati, che non rispettano distanza e mascherine, ecc ecc. Non di chi ha organizzato eventi, di chi ha aperto stadi, maxischermi, spostamenti tra Regioni, e Nazioni, ecc. Pensate a New York da oggi chi si vaccina gli danno 100$…. Pensate a che punto siamo arrivati.
Mi scusi S. Gino…ma noi popolo… Noi, Il popolo, siamo ridicoli… Ammettiamolo lo Stato sta facendo di tutto x farci vaccinare… E noi ancora giochiamo ma x favore… Il popolo ancora continua, dopo 2021 anni, a lamentarsi lamentarsi e lamentarsi…. La salute prima di tutto. cosa che vent’anni fa prima veniva la casta e poi il popolo, oggi grazie a Mattarella, Figliuolo e basta l’obiettivo è immunizzare il popolo e noi ancora giochiamo al no vax oppure poi vediamo etc etc etc.. Io mi sento IL POPOLO ma spesso anzi molto spesso siamo ridicoli
Perche’ gli Stati non lo rendono obbligatorio ancora non si capisce!
@SiVax Perchè tecnicamente sono farmaci in fase3, ovvero in sperimentazione, fino al 2 maggio 2023 nel caso di pfizer; nel caso di moderna fino al 27 ottobre 2022. Quindi non si applica l’obbligatorietà in quanto farmaci che hanno azioni incerte nel medio/lungo periodo; in poche parole nessuno (…ed anche lo stato) vuole assumersi responsabilità. Responsabilità che dovrebbero tradursi anche nell’istituzione di un cospicuo fondo monetario da utilizzare in eventuali/possibili risarcimenti anche nel futuro. Può piacere o meno, ma così è.