
“Da stanotte iniziano grandi responsabilità, non lasciamoci trasportare da illusioni e pretese, dobbiamo essere freddi perché oggi inizia la grande battaglia per porre fine alle grandi disuguaglianze che ha il Paese”, ha detto il maestro elementare (uno vale uno) marxista-comunista Pedro Castillo, vincitore, sul filo di lana, delle elezioni presidenziali. Castillo ha promesso di lavorare fianco a fianco della gente per garantire il benessere di tutti i suoi connazionali, “siamo lavoratori e garantiremo salute, lavoro e istruzione alla gente”, ha detto. La candidata di estrema destra e figlia dell’ex dittatore Alberto Fujimori, pochi giorni dopo che le autorità hanno terminato il conteggio dei voti, ha chiesto l’azione di annullamento in 802 seggi elettorali per una presunta truffa che, in realtà, non è mai avvenuta. Tuttavia, la differenza dei voti tra i due antagonisti, dopo il riconteggio chiesto dalla candidata di destra Keiko Fumjiori, si è quasi dimezzato, dagli iniziali 75mila a 44mila voti a favore di Castillo.