Ricorre oggi il 50° anniversario del massacro di studenti messicani noto come massacro del Corpus Christi, commesso dal gruppo paramilitare chiamato Los Halcones. Repressione che in seguito ha portato alla radicalizzazione di migliaia di studenti e la formazione di organizzazioni di guerriglia. Era il 10 giugno 1971 (giorno della festa da cui prende il nome la strage), migliaia di studenti organizzarono una marcia a Città del Messico chiedendo la democratizzazione dell’istruzione e maggiori risorse per scuola e università, oltre libertà e democrazia nel paese. La manifestazione fu però sanguinosamente repressa dai Falcons, gruppo d’assalto paramilitare al servizio dello Stato, addestrato dall’ex Federal Security Directorate (DFS), agganciato al Ministero degli Interni e alla Central Intelligence Agency (CIA). Una tragedia in cui persero la vita 120 studenti. Nessuno è stato assicurato alla giustizia, mentre l’allora presidente del Messico, Luis Echeverría Álvarez, si era limitato a prendere le distanze dalla sanguinosa repressione.
- 2 Gennaio 2025 -