
Venerdì sera nella sede di via Eugenio Criscione Lupis, dopo la lunga e inevitabile sospensione, con l’arrivo della zona gialla e con le dovute cautele antivirus, sono riprese in presenza le riunioni del Meetup di Ragusa 5 Stelle.
Alla riunione, molto partecipata, sono intervenuti gli attivisti di Ragusa e diversi altri iscritti di comuni della nostra provincia, insieme alla portavoce deputata Stefania Campo e al portavoce consigliere di Modica, Marcello Medica. In tal modo si è colta l’occasione di poter affrontare come Meetup cittadino le tematiche di carattere politico nazionale e, allo stesso tempo, specifiche vertenze ancora in itinere di competenza regionale, inerenti Modica, Santa Croce Camerina, Monterosso Almo e altre comunità iblee.
Dall’incontro, dopo un vario e articolato confronto sulle origini del Movimento e sui vari passaggi obbligati che ne hanno caratterizzato l’azione politica e amministrativa, sono emerse forti e utili indicazioni riguardo al futuro, in special modo sul percorso che unitariamente la base di Ragusa 5 Stelle continuerà a portare avanti a livello territoriale.
Si è considerato come il Movimento nazionale stia attraversando una fase di stallo e che occorra trovare soluzioni ragionevoli, unitarie e condivise per una nuova organizzazione. Una organizzazione innovativa, adeguata all’evolversi dei tempi e delle esigenze, ancorata saldamente ai principi fondanti e allo spirito originario.
Dalla discussione è in particolare emersa la necessità di dare al Movimento delle strutture di supporto, a tutti i livelli, rimarcandone al contempo la diversità che lo contraddistingue dai partiti tradizionali grazie al valore e all’esperienza oramai consolidata della democrazia diretta.
Dopo oltre due ore di discussione la riunione si è sciolta confermando pieno sostegno alla parlamentare Stefania Campo e grande soddisfazione per l’operato portato avanti finora presso l’Assemblea regionale siciliana dalla portavoce stessa. Chiara, infine, l’intenzione di tornare all’ordinaria e costante azione politica pre-lockdown e forte la volontà di ricominciare a organizzare nuove e periodiche occasioni di confronto cittadino e provinciale estendendo l’iniziativa a tutti gli interessati.