Sono 20 le persone positive al Covid ed alcuni parenti sono in terapia intensiva. Si tratta del coro di una parrocchia di Ragusa. Ne parla il manager dell’Asp, Angelo Aliquò in uno sfogo amaro sui social intitolato «Il Corovirus (la variante degli sprovveduti)». Il direttore generale dell’Asp 7, scrive, infatti: «Se non fosse da piangere ci sarebbe da ridere: ma davvero per adesso non si può fare a meno di un coro? Evidentemente no! Così, dopo il sassofonista che questa estate ha spruzzato il virus tra i tavoli degli invitati di un paio di matrimoni, ecco i nuovi fenomeni: i coristi. Altri contagi e altre persone in pericolo di vita. Altra sofferenza, altre lacrime e ancora paura (dopo però, in ritardo). E altro duro lavoro per il personale sanitario fuori e dentro gli ospedali. E speriamo che finisca bene». (GDS)
- 5 Febbraio 2025 -
1 commento su “Focolaio in un coro parrocchiale di Ragusa, venti contagiati”
Purtroppo gli errori si pagano. Perché le funzioni religiose in chiesa si possono fare? Andate a vedere, guardate ai funerali, sconvolgente! Per fortuna qualcuno intelligente rimane fuori. Dovrebbe essere vietato. Due pesi due misure. Cinema chiusi, chiese aperte. Sono le regole che non funzionano.