Non si saprà mai se il Conte2 si sia dimesso poiché era pronto il libro di Michele Giardina o viceversa.
Di certo, Giardina ha elaborato un book che più instant di come è non poteva essere, tenuto fra l’altro conto di un apparato documentale immenso, certosinamente assemblato con non poco impegno. Giardina ha le sue idee e non ne fa mistero. D’altronde meglio dichiararsi del dire-e-non-dire. Alla fine il lettore è sempre più scafato (si dice così?) di quanto l’Autore non pensi e, infatti, Giardina non commette ingenuità ed essere chiaro, popperianamente, fa parte della sua etica. Il risultato è il migliore che egli si potesse attendere: apprezzamento e rispetto, anche da chi non la pensa come lui. Leggere per credere … Ne vedrete delle belle in questa Italia da operetta ma sempre amabile, governata da personaggi improbabili e tuttavia saldamente in sella, come un avanzo da Grande Fratello qualsiasi che, anziché praticare la redimente penitenza dell’ars tacendi, si è permesso di rivolgersi al partito di Gramsci e degli eredi DC con un termine da ribrezzo, che offende non solo i diretti (contro)interessati ma la sofferenza di milioni di persone. Il sipario di velluto rosso della copertina di Giardina si chiude, ma solo per poco, the show must go on … whatever it takes, con l’augurio che dal tragicomico di questo anno sciagurato venga giù il primo morfema il più presto possibile restando a baloccarci, se non arriva nulla di meglio, col secondo … non sarebbe la prima volta ma speriamo che non sia l’ultima.
Francesco Milazzo
- 5 Febbraio 2025 -
6 commenti su ““Cala il sipario sul Conte Bis”, il libro di Giardina nell’analisi di Francesco Milazzo”
Dott. Giardina,
Sono curioso di leggere il suo libro e le prometto che lo comprerò.
Sappi che mi peserà molto comprare su Amazon, sappi che sarà la prima volta e per questo mi dovrò rivolgere a qualcuno che utilizza questo mezzo.
Le farò sapere cosa ne penso, intanto le faccio i miei Auguri.
Grazie sig. Spinello, la scelta di pubblicare con Amazon, come ho già avuto modo di spiegarle, è stata dettata dalla legittima aspirazione di far arrivare il libro a casa dei lettori, anche residenti all’estero. In questo periodo di maledetta pandemia anche la realtà dei libri è cambiata, niente presentazione a largo raggio, niente dibattiti e incontri etc. etc. La globalizzazione, pregi e difetti, non l’abbiamo inventata né io, né lei. Un cordiale saluto.
Dott. Giardina,
Proprio stanotte ho finito di leggere il suo libro come promesso.
Ho accantonato un altro libro che stavo leggendo (Storia della Sicilia) perché troppo incuriosito dal suo.
E’ la prima volta che mi capita di commentare un libro pubblicamente, quindi non faccia caso alla forma.
Cavolo, certo che è impressionante quanto da Lei descritto, e con quanta velocità si siano dimenticati 2-3 anni di vita politica e sociale in poche settimane! Sembra che sia accaduto il secolo scorso. Questo mi fa pensare sempre alla potenza dei mezzi d’informazione. Mi è piaciuto il suo libro, ne è valsa la pena, a tratti lo leggevo come un libro tragicomico, per come i nostri politici hanno tenuto alto il morale al popolo Italiano e la dignità dell’Italia davanti al mondo intero. Se non fosse perché abbiamo vissuto e viviamo questi momenti, potrei dire che il suo libro potrebbe essere un romanzo. Ha parlato di tante cose vere, ha fatto intendere la pochezza della politica, ha evidenziato sciacalli, avvoltoi, opportunisti e tutti quanti hanno tratto vantaggi e si sono arricchiti pure. Quando parla della sinistra e tutti i loro casini mi sono chiesto: Se fossi di sinistra, come lo giustificherei questo modo di fare? Zingaretti, Renzi e poi D’Alema ecc…. Non che abbia risparmiato la destra per carità, anzi. Ma la sinistra mi fa più impressione perché è quella che sta dalla parte del popolo e dei lavoratori. O quantomeno fa intendere questo! Non oso pensare cosa sarebbe successo se tutto quello prodotto dalla sinistra lo avesse fatto la destra.
Lei chiude il libro alludendo al futuro, facendo capire di non illudersi più di quanto non lo siamo. Questo è onesto dirlo, come onesto dovrebbe esse un giornalista, o scrittore nel narrare i fatti e gli accadimenti senza essere distolti. Quanto a noi:
“Studia il passato se vuoi vedere il futuro”
Confucio
Sig. Spinello, ma lei crede che quella attuale sia la sinistra? Comunque la responsabilità di questa pseudo sinistra è sempre del popolo che, in Italia, non hai mai eletto un partito di vera sinistra, la sinistra del popolo, la sinistra dei bisognosi, e perché no, la sinistra della fascia media dei cittadini.
L’affermazione del signor Milazzo: “Giardina non commette ingenuità ed essere chiaro” a me dispiace, e molto. Giacché l’attuale non è facilmente comprensibile a tanti, figuriamoci a tantissimi altri che “orgogliosamente” non leggono libri, sentendosi degli eroi per questo. Ritengo sarebbe stato più utile esser “chiari”, anzi estremamente chiari. Ma la licenza di uno scrittore è sempre degna di apprezzamento e rispetto, sempre, ergo comprerò al più presto il libro.
Ringrazio Tonino Spinello, zulu e i lettori che, prima di esprimere giudizi avventati leggendo solo il titolo del libro, hanno avuto l’onestà intellettuale di leggerne il contenuto e di apprezzarlo. Grazie a nome della libertà di pensiero.