
Su impulso della segreteria cittadina del Partito Democratico di Ragusa, il capogruppo del PD in Consiglio comunale, Mario Chiavola, presenterà una mozione indirizzata al sindaco di Ragusa Giuseppe Cassì e al Presidente del Consiglio per chiedere che a Ragusa venga istituito un “laboratorio urbano per la partecipazione civica” e che il Comune cominci a utilizzare la procedura del concorso di progettazione per l’affidamento degli incarichi professionali.
“È accaduto – spiega il segretario Giuseppe Calabrese – che recentemente l’Amministrazione Cassì si è avvalsa dello strumento della “offerta economicamente più vantaggiosa” attraverso una manifestazione di interesse per quanto riguarda l’affidamento di incarichi professionali relativi alla progettazione definitiva degli interventi di connessione al tessuto urbano della Metroferrovia stazione di Ibla e per quella del polo ospedaliero-Cisternazzi. Il tipo di procedura scelto consente di selezionare il progetto presentato al maggior ribasso e ciò può farlo il progettista (da solo o in gruppo) in possesso di alcuni requisiti, soprattutto finanziari, che di fatto escludono dalla partecipazione i giovani professionisti. È nostra convinzione, invece, che sarebbe stato più opportuno da parte dell’Amministrazione ricorrere alla procedura del concorso di progettazione previsto dall’art. 23, comma 2 del D.lgs n. 50/2016 (Codice dei contratti) che cita esplicitamente il “concorso di progettazione o concorso di idee”. Questo perché è un metodo che mette nelle condizioni tutti i partecipanti di concorrere alla pari, a prescindere dai requisiti di fatturato. In particolare, nel caso delle due stazioni per Metroferrovia, avremmo apprezzato una procedura di concorso di progettazione a due fasi: un concorso di idee dal quale selezionare le prime cinque migliori e poi affidamento dell’incarico a seguito di un’ulteriore selezione. Inoltre, – dice ancora Calabrese – sarebbe stato opportuno, secondo noi, espletare il concorso per le stazioni della Metroferrovia in maniera unitaria nell’ottica complessiva dell’opera che si intende realizzare a Ragusa. Infatti, con due procedure, gli incarichi potrebbero essere affidati a progettisti diversi e i risultati potrebbero differire parecchio tra loro ed essere perfino incoerenti l’uno con l’altro, pur appartenendo complessivamente alla stessa grande opera. Per il futuro, quindi, speriamo che il Comune di Ragusa possa procedere con queste modalità nella ricerca dei progetti e dei professionisti per la programmazione del futuro urbano”.
“A proposito della progettazione del futuro della città – aggiunge Calabrese – con la mozione chiediamo all’Amministrazione di istituire un “Urban Center” e cioè un “laboratorio urbano per la partecipazione civica” all’interno del quale far sviluppare un insieme di attività, percorsi e progetti finalizzati a coinvolgere attivamente e in modo critico la comunità cittadina nelle politiche”.
“Ci auguriamo – conclude il segretario dem – che il Consiglio comunale possa accogliere queste nostre proposte che vanno nella direzione di una più oculata gestione urbana e che questa sia sempre di più frutto della partecipazione”.