Australia e Stati Uniti svilupperanno congiuntamente missili da crociera ipersonici nel tentativo di contrastare Cina e Russia che stanno sviluppando armi simili, secondo Linda Reynolds Ministro della Difesa. I missili ipersonici sono in grado di viaggiare a oltre cinque volte la velocità del suono e la combinazione di velocità, manovrabilità e altitudine li rende difficili da tracciare e intercettare. “Continueremo a investire (oltre 6 miliardi di euro) in tecnologia avanzata per fornire più opzioni all’Australian Defence Force per scoraggiare l’aggressione contro i nostri interessi” ha aggiunto la Reynolds. L’anno scorso la Russia (la Cina è prossima a farlo) ha schierato i suoi primi missili ipersonici a capacità nucleare, mentre il Pentagono, che ha testato un missile ipersonico simile nel 2017, ha l’obiettivo di rendere operativi sistemi ipersonici armati di testate convenzionali entro la metà dell’anno. L’Australia nei prossimi dieci anni ha deciso di aumentare del 40% il budget destinato alla difesa per acquisire capacità di attacco a lungo raggio in aria, mare e terra. La notizia arriva mentre Canberra sta ampliando il centro militare dal Pacifico estendendolo alla Regione indo-pacifica. La collaborazione con gli Stati Uniti sullo sviluppo missilistico, tuttavia, potrebbe innescare nuove pericolose tensioni con la Cina. Ai minimi termini anche le relazioni commerciali dell’Australia con il colosso cinese, dopo che un alto funzionario cinese ha pubblicato un’immagine falsa di un soldato australiano che tiene un coltello insanguinato nella gola di un bambino afghano.
Zircon: il nuovissimo missile russo ipersonico
2 commenti su “Australia-Usa: sviluppo congiunto missili ipersonici”
E’ molto inquietante in questo periodo stanziare Miliardi per armamenti bellici molto pericolosi invece di pensare al benessere, alla salute e alla serenità nel mondo.
Se pensiamo a missili altamente avanzati, e lo esterniamo al mondo, a cosa ci stiamo preparando?
Non penso che questi missili servono a debellare il virus! O si!
Magari qualcuno pensa di buttare il bambino con l’acqua sporca e risolviamo tutto in un colpo. E poi chi resterà (se qualcuno resterà) cosa farà?
Assistiamo alla visione di profughi, sfollati dai suoi luoghi in fila verso mete sicure, cacciati dai suoi villaggi o case più o meno fatiscenti per trovare una vita dignitosa, per vivere una vita, la loro vita!
Ma molti governi preferiscono spendere le proprie risorse per armi, missili carri armati, bombe nucleari ecc…
Si giustificano per non farsi intimidire o per dimostrare che possono difendersi, ma perché se la vita è cosi breve, si deve vivere per forza in questo modo? Qual è il senso di tutto ciò? Critichiamo a gran voce il Fascismo, il Nazismo, il Comunismo, ci indigniamo per questo, però giustifichiamo tutto il resto. Tutti parlano di pace, solidarietà verso i meno fortunati, ci costruiamo delle onlus per questo, centinaia di onlus governate da sciacalli e avvoltoi che traggono profitti imbrogliando migliaia e migliaia di persone ignare, facendoli sentire in colpa per vivere in un luogo più fortunato. Accumulano ricchezze, e questa ipocrisia che ci circonda è pure condivisa, e se qualcuno ne parla, è tacciato perché non vuole sentirselo dire, o perché dice semplicemente la verità!
Ma tutto quello che estorciamo con le tasse, le vessazioni, e i soprusi, li spendiamo per costruire bombe sempre più sofisticate, sempre più tecnologiche. Ma fine a che cosa?