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Rientro in Sicilia: dal tampone rapido alla quarantena

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In Sicilia si potrà tornare dall’estero e, con l’ultima ordinanza del presidente della Regione Siciliana, vengono mantenuti i controlli per i passeggeri in arrivo nell’Isola.

Spostamenti da un’altra regione

Divieto di entrata e di uscita dal territorio regionale, divieto di accesso e allontanamento dal proprio comune, salvo che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute. Divieto di circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico e privato, all’interno del territorio comunale, ad eccezione di comprovate esigenze di lavoro, per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria.

Registrazione obbligatoria

Occorrerà obbligatoriamente registrarsi alla piattaforma: www.siciliacoronavirus.it.

Tampone molecolare

Sarà necessario registrarsi sulla piattaforma ed essere in possesso dell’esito negativo del tampone molecolare rino-faringeo effettuato nelle 48 ore precedenti all’arrivo in Sicilia. Cliccando sul pulsante rosso “Rientri in Sicilia” si accede alla pagina di registrazione. In seguito alla registrazione verrà inviata una mail e SMS con un codice di sicurezza che dovrà essere inserito nella pagina successiva in modo da avere la certezza dell’identità.

Tampone rapido

Qualora la persona che fa rientro non abbia potuto sottoporsi al tampone molecolare, può recarsi presso un drive-in appositamente dedicato (se giunge in aereo presso quello allestiti negli aeroporti) per sottoporsi al tampone rapido antigenico. In caso di esito positivo, sarà sottoposto al molecolare e presa in carico da parte del Sistema sanitario regionale. Se negativo, potrà recarsi al domicilio, con la raccomandazione di mantenere i dispositivi di protezione individuale, evitare i contatti con soggetti terzi e sottoporsi nuovamente a tampone antigenico dopo cinque giorni. Se vorrà, potrà anche recarsi presso un laboratorio autorizzato e sottoporsi al tampone molecolare, a proprie spese, con l’obbligo per la struttura stessa di darne comunicazione al dipartimento di Prevenzione dell’Asp territorialmente competente.

Isolamento fiduciario

Chi non segue nessuna delle precedenti procedure ha l’obbligo di porsi in isolamento fiduciario per 10 giorni, presso il proprio domicilio, dandone comunicazione al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta ovvero all’Asp di pertinenza.

Chi è escluso dalle disposizioni

Sono esclusi dalle nuove disposizioni, i pendolari e coloro che si siano allontanati dall’Isola, nei giorni immediatamente antecedenti, per recarsi nel territorio nazionale per un periodo inferiore a quattro giorni.

Chi arriva dal Regno Unito

Il nuovo Dpcm proroga, fino al 5 marzo, l’ordinanza del 9 gennaio: si può entrare/rientrare in Italia solo se si è residenti in Italia da prima del 23 dicembre 2020 o si è in condizione di assoluta necessità. Vige l’obbligo di doppio tampone negativo (prima della partenza e all’arrivo) e di isolamento fiduciario.

Chi arriva dal Brasile

Il Ministro della Salute, con Ordinanza 16 gennaio 2021 e in vigore fino almeno al 31 gennaio 2021 ha disposto la sospensione del traffico aereo dal Brasile e il divieto di ingresso in Italia per tutti coloro che provengono dal Brasile o che vi abbiano soggiornato/transitato nei 14 giorni precedenti il tentativo di ingresso in Italia. Al momento, non ci sono eccezioni.

Quando è prevista la quarantena

È prevista la quarantena “per le persone che hanno soggiornato o transitato, nei quattordici giorni antecedenti all’ingresso in Italia, in Stati compresi nell’elenco D (Australia, Giappone, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Tailandia)”. Anche se asintomatiche “compiono il percorso dal luogo di ingresso nel territorio nazionale o dal luogo di sbarco dal mezzo di linea utilizzato per fare ingresso in Italia all’abitazione o alla dimora dove sarà svolto il periodo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario esclusivamente con il mezzo privato”. E, infine, “sono sottoposte alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni presso l’abitazione o la dimora indicata”.

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