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Humanitas… coronavirus, vaccino e fake news

Tempo di lettura: 2 minuti

In momenti delicati, come quello attuale, in cui si affronta una crisi sanitaria, sociale ed economica, il rischio di fake news è sempre dietro l’angolo.
Dal 27 dicembre, giorno in cui si è dato il via libera al vaccino anticovid come Unione Europea, l’attenzione è tutta posta sui i sieri che vengono iniettati. C’è un gran parlare, molti pro ma anche altrettanti contro, come i NoVax, ma anche profeti di sventura, che si ergono a sapienti e sviando molte volte la gente. E così ci si accorge che oltre a proteggersi dal virus, cangiante e mutevole, occorre mettersi al riparo da voci infondate e dalle assurdità.

L’Istituto Superiore di Sanità, fin da primi giorni dell’arrivo del vaccino in Italia, ha inserito sul suo portale web una serie di FAQ, al fine di sfatare miti e fakenwes intorno ai vaccini. Domande che vanno dalla sicurezza alla inefficacia del vaccino, viene sfatato il mito che il vaccino è solo per i ricchi, che provoca modifiche al codice genetico, o informazioni riguardo alla durata e a tanto altro che è possibile trovare nel mare magnum del web.

Il vaccino è attualmente l’arma più importante per contrastare il virus, che oramai circola da un anno senza problemi. L’attuale vaccino è destinato a prevenire l’insorgere della malattia, perché fornisce al sistema le informazioni necessarie a contrastare il virus. Questo significa, che bisognerà continuare a osservare la norme di protezione, come la mascherina, distanziamento e lavaggio accurato delle mani.

Il piano vaccinale, non è pensato per pochi, ma per tutti. Si tratta di una organizzazione a step, al fine di poter garantire a tutti la possibilità di farlo, dalle categorie più a rischio e fino a quello a rischio basso. Vaccinarsi in questo momento, come ha ricordato Papa Francesco, è un obbligo morale nei confronti della società e dell’umanità, e chi governa deve dare la possibilità a tutti i popoli di potersi vaccinare per dovere di solidarietà e di sicurezza comune, così come ha ricordato il Presidente Sergio Mattarela, nel messaggio di fine anno.

Le notizie degli ultimi giorni: minacce a chi ha fatto il vaccino, oppure inviti a non fare il vaccino perché vengono iniettate sostanze al fine di controllare la popolazione, e tante altre bufale; mettono di fronte a una situazione assurda.

Occorre non solo vaccinarsi contro il virus (quando sarà possibile), ma anche vaccinarsi contro le fakenews, perché l’umanità nel tempo ha vissuto momenti floridi e momenti difficili, che sono stati superati con tenacia e coraggio, la scoperta di un vaccino è il passo in più per tornare a vivere momenti floridi.

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1 commento su “Humanitas… coronavirus, vaccino e fake news”

  1. Le fake news, non li hanno inventate i cittadini, ce li hanno insegnati i politici, i medici e soprattutto chi sta nell’ombra!
    Agli inizi della pandemia, (Novembre Dicembre 2019) si parlava di vaccini non possibili per 3-4-5 anni perché i tempi sono “inevitabilmente” questi, si portava ad esempio il sars, la viaria ecc… che ad oggi non era stato prodotto. Facendo fede a questo, la cosa più giusta da fare era l’isolamento. Siamo rimasti in casa, abbiamo rispettato le regole e tutto quello che ci veniva ordinato di fare. Quando iniziano i malumori economici, gli stati (tutti), non solo l’Italia hanno evidenziato chi più chi meno le problematiche a sopperire a questo problema e l’unica possibilità per uscirne fuori era il vaccino.
    Molti medici hanno incominciato le campagne pubblicitarie pro vaccino assecondati dai media ed ecco che nemmeno un anno e ci sono i vaccini pronti. Il vaccino è importante, salverà molte vite, possiamo ritornare alla normalità, ma medici (e sono molti) che la pensano diversamente con tutte le motivazioni e spiegazioni scientifiche, sono quasi scomparsi o quasi banditi dall’albo. Ad oggi l’unico dato certo è che governi e politici con il vaccino “precoce” si risolveranno il problema sociale e lavorativo, ora avranno più tempo per occuparsi della distribuzione dei fondi comunitari, cioè i Miliardi, e da come sembra, è il cruccio più complesso della pandemia in sé!
    I disturbi informatici sono essenziali per coprire qualsiasi verità, anche le verità che sono sotto gli occhi di tutti! Ad ogni modo il denaro è il vaccino indiscusso, questo Mattarella non lo dice, ha detto che ci dobbiamo vaccinare, ma non ha detto che sarà il garante sul percorso della Salute e dell’Economia!

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