E’ stato ricoverato e sottoposto a due interventi urgenti alla gola il modicano Aristide Poidomani. La sua assenza in giro per il centro cittadino in questi ultimi giorni è stata notata e numerose sono state le segnalazioni in redazione per capire cosa gli fosse successo anche perchè ultimamente il 60enne figlio del noto scrittore Raffaele Poidomani appariva meno sereno del normale.
Aristide che, molti identificano come un clochard ma che nei fatti ama vivere in tali condizioni nonostante viva in una casa di sua proprietà, ha subito due interventi chirugici alla gola presso l’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa per l’asportazione di un “polipo” che anzichè rimpicciolirsi con le cure si ingrandiva (i medici vogliono capirne i motivi) tanto che l’uomo aveva difficoltà a parlare. Secondo voci attendibili, Poidomani ha perso completamente l’uso della voce.
19 commenti su “Il clochard modicano Aristide Poidomani è grave in ospedale”
ho cercato nel vocabolario treccani il termine clochard ‹klošàar› s. m., fr. [der. di clocher «zoppicare»]. – Nel linguaggio giornalistico, barbone, mendicante, vagabondo. Aristide non è un clochard, ha una casa, ha svolto servizio presso una chiesa a modica, ha svolto lavoretti al mercatino contadino del sabato presso il parcheggio di viale medaglie d’oro.
Sono profondamente dispiaciuto da questa brutta notizia.
– IN BOCCA AL LUPO ARISTIDE –
Resisti e rimettiti subito
Sono addolorato per questa triste notizia ed auguro che possa rimettersi.
Mi permetto di aggiungere, senza alcuno spirito polemico, che Aristide, pur essendo molto sui generis, non può essere assimilato ad un clochard. Questi, infatti, vive e dorme in giro dove capita, mentre Aristide ha sempre avuto un posto caldo e sicuro dove rifugiarsi ogni sera. AUGURI ARISTIDE.
Ho cercato i vari termini: Un vagabondo è una persona che conduce uno stile di vita all’insegna della povertà, in genere senza un lavoro regolare, spesso, volontariamente o no, senza una fissa dimora, che conduce una vita itinerante, il “nessun fuoco, nessun luogo”, vagando di città in città[1], in contrasto con il mendicante che invece si attacca ad un territorio e rimane lì. Quindi utilizzare il termine clochard è corretto in quanto Aristide ha scelto questa tipologia di vita.
Sono la sorella di aristide dopo un op del genere ci vuole tempo per rimettersi a parlare .mio fratello aveva sin da piccolo problemi con la gola e il naso tanto che a4 anni lo hanno operato a ragusa di urgenza. Le sigarette dovrebbe toglierle, aristide ha studiato come noi ha una casa di sua appartenenza non vive in strada .purtroppo molte delusioni nella vita lo hanno portato al bere . io sono la sua amata sorella cristina ma vivo in germania .ci siamo visti il 2013 e poi per tl . penso si rimette ci vuole solo tempo
Cristina,
Mi farebbe piacere rivederti, abitavo nel palazzo vicino il vostro quando ancora il tuo papà e la mamma erano vivi. Ricordo la bella musica di mamma, a volte gli facevo i dispetti mettendo lo stereo ad alto volume. Sono passati 45 anni più o meno.
Auguri per Aristide, ogni tanto ricordavamo i tempi andati quando capitava di incontrarci e parlare! E’ un bravo ragazzo (mi piace chiamarlo cosi) ma come tutti non sappiamo mai cosa ci riserva la vita!
Un Abbraccio
Tonino Spinello
Ovviamente con l’asportazione del tumore alle corde vocali non potrà mai far uso della voce. Spero l’esame istologico non sia funesto, che non sia un carcinoma, augurandogli tutto il bene di questo mondo. Sin d’ora dovrà eliminare l’uso del fumo, il tabacco si sà che èaltamente cancerogeno soprattutto che quello che ha subìto. Auguri infiniti….
Aristide ha scelto uno stile di vita anarchico e contro corrente e chi ha scritto questo articolo ha fatto sicuramente riferimento al passato , un marchio che ahimé proprio Aristide si è costruito…ad ogni modo non credo sia un appellativo offensivo nei suoi confronti a differenza di altri articoli pubblicati in passato in cui addirittura avevano creato una pagina Facebook dove appariva la sua immagine che teneva un calice di birra in mano…quello è stato davvero un gesto poco delicato…per molti ironico…ma per altri versi poco decoroso..
Ad ogni modo, gli auguriamo una pronta guarigione.
nel mio commento precedente ho voluto sottolineare che clochard è un termine non sempre semplice da affibbiare ad una persona e prendo a prestito da amica “uno stile di vita anarchico e contro corrente ” nè la vita spericolata , possano definire una persona , oltretutto in questo momento delicato e grave , a mio modesto parere da parte della redazione o da chi ha pensato di scriverlo è stato non molto delicato per la persona che ha rappresentato , una persona conosciutissima sia per i genitori , sia lui stesso , bastava che il cappello dell’articolo fosse “Aristide………..”inteso sia l’uomo , il giovane ,l’artista Aristide.
La prossima volta, prima di fare un titolo la chiameremo, vista la sua simpatica fantasia.
Buona giornata
Dispiace tanto ,io lo vedo come il simpaticone del paese, con una storia forte alle spalle , la sua storia. Auguri di pronta guarigione
Alla sorella Cristina:
Io con Aristide siamo stati compagni di classe all’Ist. Tecnico Commerciale “Archimede” negli anni 70. Le dico una cosa, era bravissimo in tutte le materie e poi conoscendolo benissimo, mi metto anch’io nei suoi panni e mi affligge di quello che c’è sotto, quello che Aristide non ha mai raccontato agli amici lungo il suo percorso, nascondendo con l’ironia e sdrammatizzando il tutto con dei sorrisi.
Peccato! Forse se l’avrebbe fatto qualcuno magari l’avrebbe aiutato e oggi l’avremmo conosciuto tutt’altro che un clochard, un uomo di cultura, un artista, un sapiente pensatore o un grande professionista. La saluto cordialmente.
p.s.: il punto è che Aristide non è un mendicante, senza fissa dimora.
Massimiliano Adamo credo che la redazione abbia espresso bene con quel titolo la figura di Aristide. In molti avrebbero usato l’aggettivo”barbone” quindi perché irritarsi quando si usano termini un po’piu’ delicati??? Auguri Aristide, rimettiti presto e cerca di non bere più perché ti vogliamo scherzoso come sempre.
approfitto un attimo di questa rubrica per inviare un breve messaggio: CRISTINA POIDOMANI, NON RIESCO A CONTATTARTI PIU’ SU FACEBOOK. Hai cambiato profilo?
Torno sul tema e dico che il messaggio che avevo scritto in precedenza era stato approvato e poi successivamente rimosso. Sono cose che succedono, però adesso vi sono risposte ad un mio messaggio che non è più presente.
Rispondo a mia volta dicendo che l’ipotesi che altri avrebbero potuto usare l’appellativo “barbone”, è campata in aria. Altri avrebbero anche potuto usare l’appellativo serial killer o pedosatanista, ma la realtà è che altri notiziari in questo momento stanno semplicemente riportando la notizia citando solo il suo nome ed il suo cognome. L’unico appellativo consentito è quello che scaturisce dal nostro status biologico: signor Aristide Poidomani.
Altrimenti, per estensione, tutte le persone che hanno un certo aspetto potrebbero essere etichettate come barboni o tutti i bohemien di Parigi potevano essere considerati barboni.
E laddove fosse stato un senzatetto, mendicante si tratterebbe comunque di un termine indecoroso..
Massimiliano Adamo,
Capisco il suo risentimento, premetto che voglio bene ad Aristide, ma la vita è fatta di scelte ed ognuno fa le sue, come li ha fatte Aristide. Capisco specie oggi ,che la vita ti mette di fronte innumerevoli ostacoli che non sempre si riescono a superare o ad uscirne fuori, e Aristide forse ha voluto prendere la sua strada in questo modo, forse cosi raggiunge i suoi equilibri, chi lo sa?
Tempo fa a Modica c’era il Sig. Sortino, pochi lo conoscevano con questo nome, ma tutti lo conoscevano come “Neli Scaccia”, e anche se era deriso dai ragazzi dell’epoca, alla fine era voluto bene, tanto che quando è morto ci è mancato! L’aggettivo del titolo, tutto sommato ci può stare, non è un dispregiativo, è forse un identificativo, anche se poco consono, ma lo è. E comunque se non sarebbe stato sottolineato, sarebbe passato inosservato!
Aristide comunque è voluto bene dai Modicani, e lo sarà sempre, da Clochard o non!
Cordialmente!
Spett.le redazione, a dire il vero nella mia posta non ho ricevuto da parte vostra l’invito ad esprimere o scrivere un cappello per un articolo, ne sarei stato lusingato e onorato, ma Aristide di questi commenti non gliene avrebbe fregato, se ne sarebbe “sbattuto”, sua espressione di essere clochard o no, e stato un uomo che ha vissuto la sua vita secondo le sue idee, iil suo sentire, mi accennava dei suoi figli e in particolare di una sua figlia a modica di cui ne andava orgoglioso perché era intelligente, scorre vena musicale della progenitrice. E un uomo, di animo giovanile, è un artista, se possiamo dire, di strada, questo è Aristide,.
Salve, a distanza di diversi giorni mi chiedevo come sta. Spero si stia riprendendo.