Si parla tanto di immunità di gregge, ma qui si rischia il “contagio di gregge”, se non si rispettano le necessarie norme comportamentali. Un esempio di quanto sta accadendo a Durban in Sudafrica in occasione del Rage Festival, tradizionale festa di fine anno degli studenti, che dura un paio di settimane e alla quale partecipano 80-100mila persone. La preoccupazione delle autorità nasce dalla constatazione che una mezza dozzina di studenti è risultata positiva al test. Per evitare il peggioramento della situazione le autorità sanitarie hanno invitato i partecipanti a rispettare rigorosamente una quarantena di 10 giorni. Il Rage Festival è una manifestazione annuale di musica elettronica sudafricana al culmine dell’estate quando la città costiera si raduna nella Sound Factory, locale di quattro piani, e in altre otto discoteche alla moda. Un meeting molto popolare tra gli studenti che desiderano festeggiare, a tutto gas, in compagnia di oltre 120 DJ di fama internazionale, al ritmo di musiche, hardstyle, dubstep e hip-hop. Tutto questo mentre Il Sudafrica sta vivendo una recrudescenza di nuovi casi da nord a sud, con il presidente Cyril Ramaphosa che giovedì ha annunciato nuove pesanti restrizioni nell’Eastern Cape. “Confermiamo che abbiamo identificato un numero di casi COVID-19 derivanti da questi eventi che potrebbero portare a una nuova super-diffusione del virus nel Paese”, ha detto in una nota il Ministro della Salute Zweli Mkhize. Il Sud Africa ha registrato sinora più di 800.000 infezioni da coronavirus e oltre 20.000 decessi legati al Covid-19, il numero più alto in tutta l’Africa; un terzo rispetto all’Italia (60 milioni di abitanti con 60 mila decessi) rispetto ai 56 milioni abitanti in Sudafrica.
- 4 Gennaio 2025 -